Oggi a far parlare è Colico che vorrebbe andare con Sondrio, ieri, negli anni Novanta al momento della costituzione della nuova provincia di Lecco a Bellagio era nato un comitato per abbandonare Como e diventare a tutti gli effetti lecchesi.
La questione aveva tenuto banco per parecchi mesi e addirittura si era stati vicini all’indire un referendum, ma poi tutto era svanito, anche perché ai comaschi di perdere la perla del lago non era mai piaciuto.
«Sono passati anni, la Provincia di Lecco è stata istituita nel 1992, e le elezioni per la nomina del primo presidente si erano tenute nella primavera del 1995, e a mio parere l’errore è stato fatto proprio allora dividendo il territorio attorno al Lario in due province - spiega il sindaco Angelo Barindelli -. Mi spiego meglio: i paesi che si affacciano sul lago sono un territorio omogeneo e dovevano restare insieme così da creare un tutt’uno».
Ora difficile dire se poi queste zone dovevano essere di Como o di Lecco, difficile pensare ad una divisione geografica diversa rispetto all’odierna, sta di fatto che chi vive a Bellagio «è propenso a fare riferimento a Lecco in quanto più vicino rispetto a Como - prosegue Barindelli - sia per le cure mediche visto che l’ospedale Manzoni è più comodo da raggiungere che non i nosocomi comaschi, che anche per acquisti, inoltre buona parte dei nostri ragazzi frequentano le scuole lecchesi, la strada Lariana è il collegamento diretto tra Bellagio e Lecco. Oggi comunque non si può più tornare indietro, anche perché ormai sono passati trent’anni».
Fare un referendum per portare Bellagio con Lecco suono molto anacronistico, anche se sulla spinta del desiderio di Colico di andare con Sondrio, potrebbe tornare argomento di dibattito. Certo è che per lecco sarebbe in colpo grosso, Bellagio e Varenna sotto un’unica provincia farebbero volare il turismo ad alti livelli.
Ma non solo: oltre a Bellagio anche Valbrona potrebbe pensare ad un passaggio con Lecco, considerato che il paese è lambito dalla strada Lariana e confina con il Moregallo di Mandello e con Oliveto Lario, entrambi Comuni targati Lecco.
Ma non solo: la costiera degli ulivi, da Valbrona a Bellagio è storicamente legata soprattutto ai frontisti di Mandello e Abbadia memori dei collegamenti via lago. Tanti da Bellagio e dalle frazioni di Oliveto lavoravano nelle aziende del mandellese e come mezzo di trasporto usavano la barca, e poi in tempi successivi il battello.
Inoltre Bellagio guarda verso la lecchese Varenna, ed entrambi i paesi fanno parte dello stesso distretto turistico, più varennesi lavorano a Bellagio, e si spostano quotidianamente con le motonavi di linea da una costa all’altra.
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