Bagni a rischio? L’Asl dice di no
«Legambiente sbaglia e confonde»
La Goletta dei Laghi boccia la balneabilità, invece secondo l’Azienda sanitaria non c’è nessun problema. Il dottor Giovanni Achille: «Per forza, fanno i controlli vicino agli scarichi fognari e alle foci»
È scontro tra Asl e Legambiente. Giovanni Achille, direttore del settore prevenzione medica dell’Asl, rimanda al mittente le accuse sollevate da Legambiente, che nei giorni scorsi, nell’ambito dei monitoraggi della Goletta dei Laghi ha ribaltato i risultati dell’Asl.
Da un lato l’Asl che definisce balneabile l’acqua del ramo lecchese del Lario, e Legambiente che boccia in particolare Colico, con la foce del fiume Adda, la foce del torrente Inganna e la Merla. «Legambiente crea confusione soprattutto nei bagnanti, in quanto va a fare i prelievi vicino alle foci dei torrenti e degli scarichi fognari, così da avere parametri alti che indicano un inquinamento delle acque – dice Achille -. Noi come Asl svolgiamo un’analisi diligente e continua. Abbiamo definito dei punti di prelievo e campionatura davanti alle spiagge più frequentate. I dati dei giorni scorsi indicano la balneabilità delle acque. A questo punto per evitare confusioni come Asl invitiamo i bagnanti a tuffarsi nelle acque di fronte ai nostri punti di campionatura, così non avranno problemi. Il lago è balneabile. Ci auguriamo che Legambiente smetta di fare questa disinformazione che va a discapito di tutti. Se vogliono fare delle campionature le facciano nei punti di prelievo Asl, e si accorgeranno che i valori sono tutti a norma».
Uno “scontro” quello tra Legambiente e Asl che è ormai alla ribalta da anni, e che puntualmente a luglio con la Goletta dei Laghi torna d’attualità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA