Baby gang a Mandello del Lario,
i commercianti sono esasperati

«Entrano in una trentina, si aggirano nei reparti, mettono merce negli zaini e poi se ne vanno - dice Nadir Amadori, direttore dell’Eurospin -. Noi per legge non possiamo obbligarli ad aprire borse e zaini, e questo lo sanno bene»

Commercianti esasperati dai continui furti messi a segno dalle baby gang che si aggirano per il paese. Gruppi di una settantina di ragazzi, minorenni, italiani e stranieri, e parecchie pure le ragazze, che arrivano dal milanese con il treno, e prima di raggiungere il lago dove trascorrono la giornata mettono a segno una serie di furti nei negozi. Gli ultimi ai danni dei supermercati Eurospin lungo al strada provinciale e l’AeO in via Parodi, entrambi vicini alla stazione.

«Entrano in una trentina, si aggirano nei reparti, mettono merce negli zaini e poi se ne vanno - dice Nadir Amadori, direttore dell’Eurospin -. Noi per legge non possiamo obbligarli ad aprire borse e zaini, e questo lo sanno bene. Mercoledì pomeriggio abbiamo subito un furto pesante, parecchia merce, abbiamo chiamato i carabinieri ma la prima pattuglia libera era quella di Valmadrera che ha fatto il possibile per arrivare velocemente, ma il gruppo ormai era scappato».

All’Eurospin sono corsi ai ripari «per tutta l’estate abbiamo una nostra persona all’interno che gira e controlla, purtroppo questi ragazzi sono anche molto arroganti e maleducati, entrano a torso nudo e se gli dici di mettere la maglietta ti rispondono male, siamo anche stati insultati da alcuni di loro - prosegue Amadori -. Stiamo anche valutando di bloccare i gruppi all’ingresso e di farli entrare pochi alla volta, il rischio è che poi disturbino all’esterno».

Pure all’AeO hanno rubato molto. «Non posso fare una valutazione economica - rimarca Elia Bodega, direttore del supermercato - ma certamente questa situazione pesa sui nostri bilanci. Mercoledì sono entrati a gruppi, li abbiamo osservati ma sono stati molto veloci e hanno rubato lattine e cibo. Noi non possiamo obbligarli ad aprire lo zaino, e sono velocissimi a scappare».

La richiesta è quella di maggiori controlli con più forze dell’ordine in giro per il paese. A breve verrà convocato un consiglio comunale straordinario sull’argomento. Lungo infatti l’elenco degli episodi, il più grave a fine aprile, con una rissa sul lungolago che aveva visto coinvolti una quindicina di giovani, tre di questi erano entrati in un panificio di piazza Garibaldi con l’obiettivo di svuotare la cassa, ed avevano aggredito il titolare prendendolo a pugni.

Pochi giorni dopo alla stazione uno studente era stato picchiato e derubato del telefonino. Quanto ai vandalismi mercoledì al lido comunale sono stati rotti dei lettini e degli arredi, ed il corso del torrente del Meria è stato trasformato in un immondezzaio.

Da gennaio è un susseguirsi di vandalismi, dal vetro della pensilina dell’area di attesa alla stazione ferroviaria, mandato in frantumi due volte, in un caso con una mazza da baseball ed nell’altro con dei sassi. Senza dimenticare i sacchi di immondizia incendiati sul lungolago, nella zona dei Mulini, ma anche in piazza Gera e verso piazza XXV Aprile, col rischio di scatenare un rogo e le panchine sradicate ai giardini di piazza Gera.

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