Auto contromano, task force sicurezza
Statale 36 I ripetuti casi, sei solo negli ultimi due mesi, hanno fatto riunire il Comitato per l’ordine provinciale. Verranno rafforzati i servizi di vigilanza, aumentati i cartelli e saranno avviate campagne di sensibilizzazione
Statale 36 promossa, guidatori indisciplinati rimandati.
Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato ieri mattina per analizzare i ripetuti episodi di auto contromano registratisi negli ultimi due mesi fra Colico, Bellano, Lecco, Annone e Suello, ha avuto come risultato quello di disporre un rafforzamento di controlli e segnaletica, ma soprattutto di evidenziare come al centro di questo fenomeno vi siano i comportamenti scorretti degli automobilisti.
Manovre pericolose
«Per la maggior parte - è la nota della Prefettura a termine degli incontri - si tratta di pericolosissime manovre poste in essere per rimediare errori di uscita».
Nessun problema sarebbe emerso a riguardo della conformazione della superstrada: «L’esame tecnico degli eventi critici, svolto dalla Polizia Stradale, ha fatto emergere, in assenza di zone specifiche di reiterazione delle condotte, che esse sono indipendenti da circostanze ricollegabili alla conformazione della strada e dalla presenza o adeguatezza della cartellonistica».
Partendo da questa analisi della situazione, condivisa dal prefetto Sergio Pomponio con i vertici provinciali delle Forze di polizia, la Polizia Stradale, Anas, Aci Lecco, Provincia e Comune, sono state prese alcune contromisure per migliorare ancor più la sicurezza sulla trafficatissima arteria stradale che collega Milano con la Valtellina come l’installazione di cartellonistica verticale, anche riepilogativa delle singole uscite e che a intervalli più ravvicinati ne segnalino la prossimità.
Pannelli e controlli
Ma non solo, prevista una campagna di sensibilizzazione, anche attraverso l’utilizzo di pannelli a messaggio variabile, che richiamino l’attenzione alla segnaletica e facciano riflettere sulle conseguenze, talvolta irrimediabili, di manovre vietate. E infine il rafforzamento dei servizi di vigilanza, anche negli innesti tra strada statale e provinciale, da parte delle Forze di polizia, soprattutto della Polstrada di Lecco e di Monza.
«Misure prese - commenta il Prefetto - nella convinzione che la tutela della sicurezza stradale e la prevenzione dell’incidentalità esigano interventi più incisivi e che si spingano oltre lo stretto dovuto».
I casi in aumento
E che il fenomeno stesse assumendo proporzioni davvero preoccupanti lo dicono i numeri: sei auto contromano in due mesi, con uno degli ultimi episodi che non si è trasformato in tragedia solamente per una pura coincidenza.
Era domenica 3 luglio, poco prima delle 5 del mattino, una Ford Fiesta grigia guidata da un peruviano di 49 anni, ha percorso tutto il tunnel del Barro e diversi chilometri fino ad Annone in senso vietato, incrociando diversi automobilisti. Inoltre, una volta individuato nei giorni a seguire dalla Stradale, l’uomo ha dichiarato di non essersi reso conto di aver viaggiato nella carreggiata sbagliata. Per lui una multa da 1.300 euro e il ritiro della patente, con probabile sospensione.
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