Addio al maestro Siani
Una vita per la musica
Nato a Genova era mandellese d’adozione Lunga carriera costellata di successi, dal David di Michelangelo, alle apparizioni tivù e colonne sonore
Pianista, compositore, direttore d’orchestra. E personaggio televisivo grazie alle sue partecipazioni a programmi famosi. Tutto questo, e altro ancora, era Dino Siani, scomparso tre giorni prima di compiere 81 anni, un traguardo che lui, malato da tempo, avrebbe tanto voluto raggiungere.
Era nato il 5 ottobre 1936 a Genova, ma era poi diventato mandellese d’adozione, prima di trascorrere gli ultimi quindici anni della sua vita nella casa di Lecco, a Germanedo, dove è morto e dove oggi alle 14.30 si terranno i funerali nella vicina chiesa parrocchiale di Acquate. Non lo piangono solo la sua Mandello e la sua Lecco: l’Italia intera lo amava, lo stimava come grandissimo musicista e lo ricordava bene, negli anni Settanta e Ottanta soprattutto, accanto a Maurizio Costanzo e a Gianfranco Funari.
Una lunga carriera, la sua, che lo ha visto anche vincitore del Premio David di Michelangelo per la musica. Eppure, lui uomo semplice e umile, non voleva farsi chiamare Maestro. “Chiamatemi Dino e basta”, era solito ripetere ai giovani musicisti che invece tanto devono ai suoi insegnamenti.
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