Abbadia, vandali accaniti sui simboli sacri
Distrutta la cappellina di Lombrino
L’effigie votiva era collocata in un terreno privato ma è molto cara ai cittadini
Qualche giorno fa presi di mira anche i fari della chiesa da parte, parrebbe, di alcuni ragazzini
Frantumata la cappelletta votiva di Lombrino, sopra Crebbio. Nei giorni scorsi i soliti ignoti hanno spaccato in tanti pezzi l’effigie sacra che era posizionata nella cappelletta che a onor di cronaca si trova su di un terreno privato e che già qualche tempo fa era caduta forse a causa dell’urto di un mezzo, o forse perché non aveva più retto ed era crollata per motivi strutturali.
Senza parole
In attesa di recuperarla era rimasta a terra, fino a qualche giorno fa quando è stata presa di mira e rovinata completamente.Un episodio che lascia senza parole.
«La cappelletta ha sempre fatto parte delle nostre tradizioni, seppur su di un terreno privato, era una testimonianza di fede - sottolinea Mattia Micheli, consigliere comunale -. Ora qualcuno l’ha distrutta ed è un gesto da condannare. Un gesto che ha lasciato molti senza parole».
Un episodio che potrebbe, ma non c’è alcuna sicurezza, essere collegato agli atti vandalici di qualche settimana fa, quando a Crebbio, erano stati presi di mira il faro che illumina la chiesa di Sant’Antonio e il faro che illumina il cortile della casa parrocchiale.
«Mi spiace che sia stata presa di mira la cappelletta, purtroppo c’è chi ha poco rispetto», dice il parroco don Vittorio Bianchi.
Quanto ai fari distrutti, seppur il parroco non si lasci andare troppo, pare che sia stato individuato un gruppo di ragazzi che oltre ad aver danneggiato le luci della chiesa si sarebbe reso protagonista di altri vandalismi. Senza correre con le conclusioni, anche perché non ci sono prove, potrebbero anche aver contribuito alla distruzione della cappelletta. E al di là degli autori del gesto, quel che lascia l’amaro è l’accanimento contro una testimonianza di fede popolare.
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