Abbadia , Si appartano dietro l’altare
Coppia in costume crea scandalo
Due ragazzi seminudi amoreggiavano in chiesa durante le prime confessioni Sorpresi dal parroco
Sarà stato il caldo causato più dai fumi dell’alcool che non dalla temperatura, sta di fatto che due ventenni, arrivati in paese ieri con un gruppo di amici si sono nascosti dietro l’altare della chiesa di San Lorenzo ad amoreggiare, mentre il parroco don Fabio Molteni stava confessando i bambini delle quarte e quinte.
Un rumore improvviso, probabilmente dovuto alla foga dei due giovani, e il parroco si accorge della loro presenza: lei in bikini e lui in costume avvinghiati dietro l’altare.
Una scena che ha lasciato tutti senza parole. Esterrefatti.
«Ho chiesto ai due giovani cosa stessero facendo e mi hanno risposto che stavano cercando il telefonino. Una scusa assurda, una presa in giro a tutti - sbotta don Fabio Molteni - li ho mandati subito via ed hanno fatto una brutta figuraccia davanti ai presenti. Non sono riuscito a chiamare le forze dell’ordine perché se la sono dati a gambe e si sono confusi tra i tanti in giro ieri pomeriggio. Sono davvero allibito per quanto successo. Attorno all’altare abbiamo un allarme ma non è scattato. Mi spiace per questo episodio in quanto è davvero una mancanza di rispetto per tutti».
Esterrefatti bambini e genitori presenti in chiesa, che non hanno neppure fatto in tempo a fermare i due innamorati che sono scappati velocemente con molta probabilità prendendo la via del lago.
Il parroco don Fabio Molteni non nasconde la sua arrabbiatura per l’episodio, ed è pronto a valutare l’ipotesi di chiudere la chiesa di San Lorenzo soprattutto durante l’estate quando in giro sono parecchie persone e il rischio è che si verifichino altri episodi del genere. L’allarme era stato posizionato negli anni passati dopo un furto in chiesa, ma probabilmente si è verificato un danno.
Già solo l’entrare in chiesa in costume è una mancanza di rispetto.
«Hanno fatto una figuraccia davanti tutti, ma il problema resta», conclude il parroco don Molteni. P.San.
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