Cronaca /
Mercoledì 13 Novembre 2024
Abbadia: i cent’anni di Adriana, una vita fra lavoro e volontariato
«Non c’è nessuna ricetta per arrivare a cento anni: sono stata fortunata». Adriana Cossali nata il 15 novembre del 1924 ad Abbadia, ieri pomeriggio ha festeggiato l’ambito traguardo circondata dal gruppo della Terza età “I Turbolenti” all’oratorio Frassati di via Stoppani. «Sono emozionato, questi sono momenti belli, Adriana mi ha visto crescere ed è sempre stata un esempio di persona giusta e disponibile», le parole del sindaco Roberto Azzoni che le ha fatto gli auguri a nome di tutto il paese portandole un mazzo di fiori. Gradita sorpresa per la festeggiata anche l’arrivo, a sorpresa, del nuovo parroco don Aldo Milani che è giunto da Lora di Como per iniziare a conoscere quelli che saranno i suoi parrocchiani dal prossimo 14 dicembre, giorno dell’ingresso ufficiale in paese.
«Cento anni sono tanti, ho qualche acciacco ma mi arrangio ancora sola, mi aiuta una persona a fare i lavori di casa, ma cerco di essere indipendente - ha sottolineato Adriana Cossali -. Ho iniziato a lavorare da giovane al Tubettificio ad Abbadia, a 55 anni sono andata in pensione e ho deciso di raggiungere mio fratello don Battista Cossali a Barra Do Mendes, nel nordest del Brasile dove era missionario. Abbiamo vissuto con poco, c’era da mangiare il giusto e non c’erano lussi, ma è stata una grande esperienza che ha segnato la nostra vita». Una terra dove le difficoltà erano all’ordine del giorno «ma non ci siamo mai arresi, con mio fratello abbiamo organizzato una mensa per i ragazzi e abbiamo cercato di aiutarli in ogni modo. Andavano a scuola poi venivano da noi a mangiare e a fare i compiti - ha raccontato la centenaria -Quando sono arrivata in Brasile non conoscevo il portoghese e l’ho imparato. Siamo rimasti una ventina d’anni, ogni tanto tornavamo ad Abbadia, poi quando mio fratello ha avuto problemi di salute siamo rientrati definitivamente a casa, abbiamo lasciato tanti affetti in Brasile. Poi col tempo i contatti si perdono ma io li ricordo col cuore». Dieci anni fa la scomparsa di don Cossali, a cui è stato intitolato il gruppo di protezione civile per onorare quanto si è sempre dato da fare per gli altri. Ieri la festa con “I Turbolenti” e poi venerdì quella con i familiari, perché cento anni sono un bel traguardo, soprattutto se si è ancora in salute e con la mente lucida come Adriana Cossali.
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