Abbadia, affondo della minoranza:
«Il paese è sommerso dai rifiuti»
«Il paese è stato preso d’assalto dai turisti occasionali - dice Bruno Carenini, capogruppo della minoranza “La nuova Abbadia Lariana” - la gran parte provenienti dalla cintura nord di Milano. Una parte di questo flusso è costituita da persone insofferenti alle regole, prima diretti verso altri territori rivieraschi e, in seguito all’irrigidimento delle norme di comportamento, spostatisi sul nostro territorio»
Rifiuti, auto in divieto di sosta, risse in spiaggia, musica alta e disturbo ai residenti. «Il paese è stato preso d’assalto dai turisti occasionali - dice Bruno Carenini, capogruppo della minoranza “La nuova Abbadia Lariana” - la gran parte provenienti dalla cintura nord di Milano. Una parte di questo flusso è costituita da persone insofferenti alle regole, prima diretti verso altri territori rivieraschi e, in seguito all’irrigidimento delle norme di comportamento, spostatisi sul nostro territorio grazie ad una gestione più morbida del fenomeno turistico da parte della nostra Amministrazione comunale».
A Mandello controlli costanti e pattugliamenti, oltre ai vigilantes in piazza Gera, e all’ingresso del lido. A Oliveto nei fine settimana c’è stata sempre la presenza di almeno due pattuglie di polizia locale con agenti di supporto dal Milanese e dal Monzese. «Ad Abbadia - prosegue Carenini - i residenti hanno dovuto fare i conti con il traffico al collasso, e parcheggio selvaggio e intasamento dei borghi a monte della strada statale. Il parco Ulisse Guzzi a mezzo servizio: i lavori di cementificazione del parco, non ultimati secondo le previsioni e interrotti durante i mesi estivi, hanno fortemente ridimensionato le aree a disposizione dei bagnanti che nel frattempo sono fortemente aumentati di numero. Inoltre c’è stata pattumiera ovunque, e il controllo del territorio è quasi nullo».
Un problema pesante che ricade sui residenti, su chi ha seconde case e su chi soggiorna nelle strutture ricettive. Un fenomeno quello del turismo mordi e fuggi o “over tourism” che o si voglia definire che in paese è insostenibile. «Le strade sono invase da auto parcheggiate ovunque, in spregio alle normali regole di convivenza civile, spesso o in aree private o bloccando gli accessi carrai, creando anche pericoli per i passanti» fa notare il capogruppo di minoranza. «Il fatto che il costo della multa sia comparabile a quello di un parcheggio giornaliero aggiunge - invoglia i trasgressori. I pochi vigili a disposizione, nonostante la buona volontà, non sono in grado di controllare abitudini ormai consolidate».
Al parco Ulisse Guzzi c’è poi «una situazione disastrosa - fanno notare dalla minoranza - che è sotto gli occhi di tutti: lavori interrotti in primavera, senza motivi valide e mai più ripresi. Aree di cantiere sulla carta precluse al pubblico, invase dai vacanzieri ed utilizzate come bivacco e ricovero notturno, mancanza di servizi igienici adeguati ed utilizzo dei cespugli come toilette. Oltre ad accumuli di immondizia, potenziali veicolo di pericoli per gli utilizzatori del parco». Rifiuti che sono un vero problema ed un costo. «Il solo servizio di svuotamento cestini dei rifiuti della zona a lago costa al contribuente di Abbadia 30mila euro l’anno, quanto costa lo smaltimento generato dai turisti sul resto del territorio?». Il gruppo di minoranza è deciso a chiedere lumi a fine estate in uno dei prossimi consigli comunali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA