A Perledo un pulmino abusivo per i turisti

Un pulmino abusivo porta a caro prezzo i turisti dalla stazione di Varenna a Perledo. Giallo nel comune dell’alto lago: il servizio di trasporto si sovrappone a quello gratuito promosso dal Comune. Numerose le segnalazioni

Un pulmino abusivo si spaccerebbe per “Night bus”, il servizio di trasporto comunale serale gratuito, portando i turisti a pagamento verso le frazioni del paese. Si tratterebbe di un pulmino che si propone ai turisti alla stazione di Perledo-Varenna come “Night bus”, chiedendo poi un compenso in denaro, a quanto pare anche parecchio salato, ai malcapitati.

Questa la notizia segnalata da più parti all’Amministrazione comunale di Perledo tanto che il sindaco Fabio Festorazzi starebbe anche valutando una denuncia in autotutela. Varie le segnalazioni giunte nelle scorse settimane e che stanno creando preoccupazione. Ad essere lesa sarebbe infatti l’immagine del Comune, che ha istituito il servizio di trasporto gratuito notturno per andare incontro ai turisti che devono raggiungere le varie zone del paese dove ci sono numerose attività ricettive. Sia chiaro al momento si tratta di segnalazioni, ma proprio perché sono varie gli amministratori si sono insospettiti.

«Raccomandiamo agli host - dice il sindaco Fabio Festorazzi - di sensibilizzare i turisti su questa tematica, spiegando loro che il servizio comunale gratuito funziona solo tra le 21 e le 24 e sarà attivo fino al 30 di settembre».

A lui fa eco il vicesindaco Mauro Gumina: «Chiunque sia incappato nell’abusivo può contattare il Comune portando la propria testimonianza. Stiamo facendo una serie di verifiche, e a quanto pare ad oggi non ci sarebbero ricevute che attestano il pagamento, ma non per questo vogliamo lasciare perdere la questione e stiamo cercando di individuare - prosegue Gumina - chi si fa passare per “Night bus” e chiede soldi».

L’abusivo si aggirerebbe in zona stazione e quando il “Night bus” ufficiale parte per il suo giro, prenderebbe il suo posto creando così confusione, e chiedendo poi il pagamento del viaggio. Ora tutto è da chiarire e servono prove concrete, e soprattutto si dovrebbe prendere l’abusivo con le mani nel sacco. Il Comune si è autotuletato invitando a fare attenzione e chiedendo agli host, i gestori o titolari delle varie strutture, di spiegare bene ai propri ospiti le modalità del servizio comunale così da non generare fraintendimenti.

Nell’anno dell’overtourism, delle presenze eccezionali sul Lario emerge anche l’altra faccia del turismo, quella degli abusivi che approfittando della tanta richiesta cercano di fare l’affare. Situazione analoga quella sul lago, con servizi di navigazione che non hanno tutte le carte in regola, e altri che trasformano le barche trasformate in alloggi come “Boat and breakfast” o “Houseboat” il tutto abusivamente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA