A Maggiana tra dame, spade e boia
Il Barbarossa qui è ancora di casa
Mandello, grande festa in costume alla Torre
entrata a far parte del Sistema museale lecchese
Amuleti portafortuna, anelli con sigilli, dame e cavalieri; e poi il profumo della cera appena lavorata, le trame dei tessuti di un tempo realizzati al telaio; e ancora: scrivani, artisti di strada, fanti impegnati in duelli e boia intenti a far pagare il fio a i traditori.
Oggi pomeriggio si è aperta la tredicesima edizione della festa della Torre, organizzata dal Gamag il gruppo degli amici di Maggiana che ha in gestione l’edificio; sodalizio guidato da Emanuela Tavola.
Protagonista assoluta, la Torre del Barbarossa, inserita nel Simul, il Sistema museale lecchese.
E domani si continua a partire dalle 10.30.
L’articolo completo sul giornale in edicola domani, domenica 10 giugno.
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