
Cronaca / Circondario
Domenica 16 Febbraio 2025
Viabilità e ponti: vertice fra Lecco e i comuni del circondario
Lecco
Lecco e i comuni limitrofi stanno per sedersi intorno ad un tavolo assieme all’amministrazione provinciale per discutere del futuro dei quattro ponti di Lecco.
La riunione dovrebbe svolgersi il 19 febbraio dopo che, nelle scorse settimane, i tecnici del Comune di Lecco hanno consegnato a villa Locatelli i risultati dei rilievi effettuati presso la rotonda posta a Malgrate subito dopo il ponte Kennedy. L’obbiettivo dei colloqui è chiaro: sviluppare una strategia quanto più possibile condivisa al fine di gestire in modo efficace la viabilità su tutti gli attraversamenti per poi redigere una lettera che la Provincia, a nome di tutte le parti, dovrebbe mandare ad Anas per chiedere di realizzare tutte le opere viabilistiche funzionali alla messa a terra di questa strategia.
Al centro di queste interlocuzioni c’è innanzitutto il nuovo viadotto che proprio Anas sta costruendo tra Lecco e Pescate. La posizione del Comune di Lecco è nota da tempo: il quarto ponte deve essere reso percorribile non solo in ingresso ma anche in uscita dal capoluogo. Per arrivare a questo risultato è necessario adeguare lo svincolo lato Pescate, il quale, a differenza della coppia di rotatorie che sarà realizzata in località Bione, oggi non è in grado di accogliere il traffico eventualmente in arrivo dal capoluogo. Secondo la proposta presentata da Anas agli enti locali lo scorso autunno, l’operazione in questione costerebbe quasi 19 milioni di euro e richiederebbe 14 mesi di lavori. Prima di spingere con Anas per avviare un iter di simile portata, la Provincia di Lecco ha chiesto a palazzo Bovara di discutere altri aspetti. La scelta della giunta Gattinoni di rendere il ponte Azzone Visconti percorribile solo in entrata la mattina o solo in uscita il pomeriggio nei giorni feriali è stata oggetto di notevoli critiche sin da subito. Secondo i sindaci dell’altra sponda dell’Adda, a partire da Pescate, l’eliminazione del doppio senso sull’infrastruttura, costruita nel quattordicesimo secolo, ha contribuito a rallentare il traffico.
A questo tema, di cui si discute a fasi alterne dalla fine del 2022, nell’ultimo periodo si è aggiunto il dibattito sul Kennedy. Lo scorso dicembre palazzo Bovara ha ottenuto un finanziamento regionale da 1.5 milioni per la proposta progettuale “Gestione dinamica e Controllo Data-driven del Traffico e della Sosta”, sviluppata in collaborazione con il polo lecchese del Politecnico di Milano e Linee Lecco. Tra gli interventi previsti c’è il posizionamento sul Kennedy di varchi con lanterne semaforiche ad indicare la direzione attiva delle corsie reversibili del ponte e di via Da Vinci. Da tempo, infatti, il Comune di Lecco sostiene la necessità di invertire i sensi di marcia sul viadotto, introducendo due corsie in uscita e una in entrata. L’ipotesi ha incontrato fin da subito le perplessità del sindaco malgratese Michele Peccati, per il quale c’è il rischio di intasare di traffico le strade verso Civate. A sua volta, Malgrate punta a ridisegnare la rotonda del Kennedy così da mettere in sicurezza l’immissione per chi arriva dal lungolago malgratese. Sullo sfondo rimane poi un terzo elemento, cioè il tracciato della pista ciclabile che dovrebbe collegare Lecco ai laghi dell’oggionese nel momento in cui sarà poi realizzato anche il percorso lungo la strada della Rocca a Valmadrera.
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