
Cronaca / Circondario
Giovedì 27 Marzo 2025
Via Agudio dissestata, Malgrate cerca soluzioni. Peccati: «Problema non più procrastinabile»
Malgrate
È stato eseguito oggi, nel centro storico di Malgrate, il primo intervento di video-ispezione della rete fognaria: ciò ha comportato la chiusura della centralissima via Agudio durante l’esecuzione dei rilievi. Il rovescio della medaglia sono state le notevoli ripercussioni sul traffico, soprattutto all’imbocco della strada provenendo dalla Milano-Lecco: infatti, i veicoli diretti verso il lungolago si sono ritrovati di fronte al cantiere, con sbarramento totale e, perciò, a dover intraprendere retromarcia e manovre all’incrocio con via Scatti in un punto già normalmente piuttosto congestionato e delicato. Non è andata molto meglio a chi pensava di percorrere come ogni giorno via Agudio provenendo dal lungolago, in quanto - al cantiere della videoispezione delle tubazioni - si è sommata la mancata riapertura della strada della Rocca, dunque, in mancanza di sbocchi, tanti hanno dovuto improvvisare l’inversione di marcia direttamente sul lungolago. La strada della Rocca, tra Malgrate e Valmadrera - oggetto da settimane dei lavori di consolidamento e ampliamento - era stata preannunciata in fase di riapertura tra ieri, appunto, e oggi, comunque in vista del weekend.
Quanto al motivo della chiusura di via Agudio, l’indagine sulle tubazioni fa concretamente seguito alle recenti dichiarazioni del sindaco Michele Peccati, secondo cui «via Agudio è un problema non più procrastinabile»: per Peccati, rimettere in sesto la strada principale di Malgrate - che appunto collega la Lecco-Milano col municipio e il lungolago - è tra le priorità del mandato. L’amministrazione comunale ha previsto 44.000 euro per la progettazione. Per quanto riguarda l’effettivo intervento di risanamento, sicuramente il costo sarà superiore al mezzo milione di euro. Per finanziare il progetto, il Comune spera di «intercettare bandi» e di non dover pagare tutto di tasca propria. Per il sindaco «il rifacimento e la messa in sicurezza di via Agudio è essenziale e non più rinviabile in quanto, ogni qualvolta piove un po’ più forte, l’acqua fuoriesce dalle tombinature, inoltre il porfido si solleva e si creano delle voragini. Abbiamo richiesto alla società Lario Reti Holding di intervenire per cominciare a fare delle ispezioni». La priorità è, quindi, stabilire in quali condizioni versano le tubazioni, poi progettare eventuali rifacimenti (di norma, i sottoservizi non sono, comunque, una spesa interamente a carico del Comune) e provvedere successivamente alla ripavimentazione.
Un’ipotesi che, intanto, «è allo studio» è altresì la trasformazione di via Agudio a senso unico, sia per dimezzare il transito e, quindi, le sollecitazioni dovute al traffico che danneggiano il porfido, sia perché il calibro della strada è ridotto e la sua pericolosità è nota da sempre. Come ricorda Peccati «la nostra amministrazione ha anche inserito nel piano di governo del territorio una nuova strada che permetterà di bypassare la chiesa parrocchiale a monte di via Agudio. L’ipotesi è di disegnare una nuova strada che, partendo dal parcheggio di piazzale Alpini - e cioè all’ imbocco di via Agudio, all’ingresso del paese - scenderà lambendo il parco del centro sportivo del Rio Torto e, tenendo a destra, si ricongiungerà infine con la viabilità in zona San Francesco di Valmadrera.
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