Vercurago: dimesso il ristoratore aggredito da un corriere

Gioachino Riva, titolare del ristorante “La Sirena” di Vercurago, è stato dimesso con una prognosi di venti giorni dal pronto soccorso di Lecco. A spedirlo al pronto soccorso un nordafricano di una trentina di anni che giovedì a mezzogiorno gli ha sferrato una testata dopo essere stato rimproverato per avere parcheggiato il suo camion davanti all’ingresso del ristorante. Con quel colpo, ha causato una frattura pluriframmentata delle ossa nasali del ristoratore di 73 anni che chiedeva soltanto di poter lavorare e di non vedersi bloccato l’ingresso proprio nell’orario di maggior afflusso dei clienti. Ieri mattina, per denunciare l’aggressione subita, Riva ha raggiunto la stazione dei carabinieri di Calolziocorte.

«In cinquant’anni di attività - commenta - non mi è accaduta una cosa del genere. Quando sono uscito, gli ho solo chiesto di spostare il camion. “Picchiami, picchiami”, mi ha risposto. Ho insistito affinché spostasse il camion. Invece, quello si è avvicinato e mi ha tirato una testata. Stava scappando, allora ho afferrato un paio di pacchetti che teneva sul sedile e sono corso dentro al ristorante. Mi ha rincorso. Mio figlio glieli ha ridati e poi ha preso il numero di targa. Poi sono arrivati i soccorsi che mi hanno portato in ospedale».

A poche ore dall’accaduto, è arrivata la solidarietà di tanti. A cominciare dagli esponenti di Forza Italia, al cui gruppo da Riva appartiene da sempre. Anna Scola, referente di Forza Italia della Valle San Martino e Roberto Gagliardi coordinatore provinciale hanno espresso la propria vicinanza. Lo stesso ha fatto il candidato sindaco del Centrodestra Carlo Malugani, il collega del consiglio comunale Raffaele Pascuzzi e tutti i membri della lista di Centrodestra alle prossime amministrative. «Nell’esprimere piena solidarietà umana e vicinanza all’amico Gioachino – affermano Scola e Gagliardi- non possiamo tacere sulla gravità del gesto che offende tutta la comunità di Vercurago». Carlo Malugani afferma: «È doveroso mettere al bando qualsiasi forma di odio e violenza, atteggiamenti che rifiutiamo e non ci appartengono».

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