Cronaca / Circondario
Giovedì 12 Novembre 2015
Veicoli inquinanti al bando
Gli artigiani sono infuriati
Confartigianato segnala alla Regione che il divieto di circolazione agli Euro 0, 1 e 2 è un problema
Imprenditori sul piede di guerra contro le limitazioni alla circolazione che, da un mese a questa parte, stanno creando grosse difficoltà al trasporto delle merci, in un’area più estesa rispetto a quella interessata dal provvedimento negli anni passati. Sono infuriati in particolare gli artigiani per il provvedimento regionale che limita la circolazione in determinate zone del territorio lombardo ai veicoli a benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1 e 2. L’area “investita” da questo vincolo è infatti particolarmente ampia anche in provincia, considerato che i Comuni coinvolti sono complessivamente 53. I paesi del Meratese facevano già parte di questo elenco da qualche anno, le new entry sono particolarmente pesanti, visto che si tratta di Lecco, Valmadrera, Calolzio e Oggiono.
Così, Confartigianato Lombardia, raccogliendo le rimostranze dei propri associati, ha manifestato al settore Ambiente della Regione Lombardia la volontà di rispettare le regole per favorire l’abbattimento dell’inquinamento, segnalando però come questo tipo di provvedimenti stia penalizzando pesantemente molte imprese che si trovano di fatto costrette a sostituire i propri automezzi. «Per fare un esempio – hanno rimarcato in via Galilei -, un’attività artigiana che possiede un camioncino di 15 anni ma perfettamente funzionante, con percorrenze minime e allestito con attrezzature particolarmente costose come una piattaforma aerea o una gru, è obbligata a rottamarlo.
Oppure a ricorrere all’installazione di un filtro antiparticolato che, nonostante il contributo previsto da un bando della Regione, risulta comunque particolarmente oneroso, e inoltre non può essere montato su tutti i modelli di motori». Esborsi consistenti imposti non possono certo far piacere agli imprenditori locali.
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