Vede i ladri scavalcare e lancia l’allarme, furto sventato a Galbiate

Una manovra a tenaglia dei cittadini ha permesso di sventare, mercoledì sera, nuovi furti nelle abitazioni di Galbiate, ma l’allarme è alto, per l’inasprirsi dell’offensiva lanciata dai malviventi. Il primo allarme è provenuto da via Lecco, cioè dalla strada principale che mette in comunicazione la viabilità sovraccomunale col centro di Galbiate, ma che è inoltre di collegamento con via Primo Maggio, presa di mira dai ladri qualche sera prima e innumerevoli volte nel passato.

In via Lecco i residenti hanno segnalato attraverso i social la presenza di malintenzionati, così la soglia di attenzione generale si è rapidamente alzata, nella previsione - rivelatasi ben presto fondata - che ci avrebbero riprovato altrove. Infatti, di lì a poco, verso le 20, i malfattori si sono spostati in via Don Sturzo, un’altra diramazione di via Lecco, parallela di fatto a via Primo maggio. Poiché già in passato la dinamica era stata la medesima - cioè si erano verificati tentativi di effrazione in via Primo maggio poi ripetuti nella via accanto - in via Don Sturzo qualche residente si è subito portato in strada e nei giardini: i soliti ignoti, appena hanno visto che il movimento di persone, dentro e fuori le case, si intensificava, hanno preferito la fuga e sono stati visti pertanto da testimoni allontanarsi verso i boschi della località Prepaido.

L’autodifesa dei galbiatesi è stata ancora più coordinata di lì a breve, quando un cittadino, a spasso col cane, ha avvistato due uomini salire - è stata la sua descrizione - dal parcheggio verso uno dei giardini. A quel punto, ha avvisato col cellulare il padrone di casa e, mentre quest’ultimo prendeva contromisure, si è spostato - sempre col suo cane al guinzaglio - proprio verso il posteggio, in previsione che i malintenzionati sarebbero tornati indietro da lì. Il proprietario dell’abitazione presa di mira, intanto, è uscito in giardino al buio e, una volta fuori, ha acceso una torcia elettrica puntando verso la recinzione formata da una siepe: gli sconosciuti - due uomini - ormai scoperti, si sono dati alla fuga, tra le urla e gli improperi del proprietario della casa. I malviventi, d’altronde, non sono arrivati sino in fondo al tragitto percorso in precedenza e dove avrebbero incontrato il galbiatese col cane, bensì hanno tagliato prima, per i campi. L’accaduto riconferma la partecipazione che ultimamente sta caratterizzando i quartieri dei diversi comuni ritenuti più colpiti dalla microcriminalità - a partire da Valmadrera, dove le passeggiate col cane e i giri in auto e in moto degli abitanti sono iniziati, nel rione Ceppo, ormai da alcune settimane - tuttavia la situazione evidenzia altresì l’esasperazione della cittadinanza.

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