
Cronaca / Circondario
Martedì 19 Gennaio 2021
Valmadrera, volontario a tutto campo
Addio a Fumagalli , altra vittima del Covid
Cesare Arialdo Fumagalli aveva 66 anni, è spirato ieri in ospedale a Lecco, dove si trovava ricoverato da un paio di settimane. Colonna portante della Polisportiva, impegnato in oratorio e in NoixVoi
Il Covid ha mietuto un’altra vittima, in città: Cesare Arialdo Fumagalli aveva 66 anni, è spirato ieri in ospedale a Lecco, dove si trovava ricoverato da un paio di settimane; nelle ultime ore, le sue condizioni si erano aggravate.
L’uomo era conosciutissimo e molto amato soprattutto per l’impegno nel volontariato; molto noto è anche il figlio Raffaele, “Raffa”, storico centrale della Polisportiva Valmadrera: con la maglia arancione ha totalizzato infatti oltre 150 presenze in Prima squadra, partendo dalle Giovanili; un altro dei tre figli di Cesare Arialdo, Michele, pratica invece il Tennis Tavolo, che ha rappresentato inoltre nella consulta comunale dello Sport. Oltre a Raffaele e Michele, piange il papà anche Alessandro. Cesare Arialdo, anch’egli impegnato nella Polisportiva, ne era dirigente accompagnatore; inoltre, era presente in vari altri ambiti, tra cui - con la moglie Graziella - nell’associazione “NoixVoi”, un’altra istituzione della città, che ogni anno organizzava – prima, appunto, dell’emergenza sanitaria – il presepio vivente in via Manzoni e teneva alti i colori di Valmadrera con carri sempre spettacolari, trionfando al Carnevale di Lecco. Il consiglio direttivo della Polisportiva sottolinea: «Cesare Arialdo era molto conosciuto anche in oratorio e accompagnava i ragazzi al campeggio estivo; aveva un carattere generoso, gioviale; per lui, dare e scambiare amicizia era un fattore naturale».
La città aveva appena perso, sempre per Covid, un altro volto notissimo: il missionario padre Severino Crimella, deceduto nella casa del Pime di Rancio, sopra Lecco e la cui figura, dedita in particolare al Brasile – e con ruoli di spicco nel Pontificio istituto – è stata ricordata l’altra mattina nella messa per il patrono di Valmadrera, concelebrata dai sacerdoti nativi o che hanno svolto qui parte del proprio ministero, presieduta da monsignor Luigi Stucchi. L’allarme per il nuovo picco nell’emergenza sanitaria e la continua crescita dei contagi era stato lanciato dal sindaco, Antonio Rusconi, nelle scorse ore, al superamento della soglia dei cento casi in città, dopo essere sensibilmente diminuiti prima delle festività. P.Zuc..
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