Valmadrera, vaccini, appuntamenti rinviati

«Situazione gravissima per gli anziani»

Le dosi previste non ci sono ancora, l’Ats fa sapere che ne arriveranno la metà Stessa situazione a Malgrate con rinvii a dicembre, a Galbiate prevenzione solo per gli over 80

Valmadrera

Vaccini antinfluenzali in ritardo: saltano le date anche a Valmadrera, Malgrate, Oliveto e Galbiate. In particolare, a Valmadrera ne vengono modificate due previste dalla cooperativa dei medici “Il Cuneo”: i pazienti dei dottori Cairo, Fiorentino, Lukacova e Gottifredi, in agenda per il 17 novembre nel centro civico “Fatebenefratelli” offerto dal Comune, dovranno ripresentarsi il 30 nelle stesse fasce orarie già concordate.

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A Malgrate, dove visitano gli stessi medici, la vaccinazione doveva avvenire nel palazzetto dello sport il 18 novembre: il rinvio è al primo dicembre, stessi orari. A Oliveto, gli ultra 65enni prenotati per il 19 slittano al 27 novembre, ma verranno richiamati per decidere a che ora. La motivazione dei medici del “Cuneo”: «Abbiamo ricevuto conferma da parte di Ats che la distribuzione dei vaccini da parte di Regione Lombardia subirà un ulteriore ritardo; nostro malgrado, ci vediamo costretti a modificare alcune date: al momento, i vaccini già in nostro possesso non sono sufficienti a coprire il fabbisogno della popolazione».

Il sindaco di Valmadrera, Antonio Rusconi, lancia l’allarme: «Oltre al dato sanitario, non si può sottovalutare l’impatto che questo segnale ha su una popolazione già giustamente preoccupata dalla nuova ondata pandemica: soprattutto per chi è sopra i 65 anni, considerato a maggiore rischio, il rinvio della vaccinazione antinfluenzale rischia di causare ulteriore disorientamento. In questa fase di sconcerto e sconforto, qualunque disguido inerente la salute genera tensione; comprendiamo le difficoltà della Regione nella pandemia, ma il momento mette a dura prova anzitutto i cittadini».

Caos anche nel vicino comune di Galbiate, dove le vaccinazione doveva cominciare domani nel polo di via Primo maggio: «La decisione di due dei medici è di non rinunciare – fa sapere l’assessore Maria Butti – Si tratta dei dottori Kamal Matloub e Gabriele Rinaldi; la scelta è di vaccinare però, dalle 9 alle 12, solo i cittadini sopra gli 80 anni; per gli altri, a data da destinarsi».

Sempre secondo Ats, però, dal 18 novembre «i medici riceveranno circa la metà dei quantitativi. La restante parte è prevedibile che verrà resa disponibile successivamente». Il rischio è che, appunto, una parte dei pazienti non riesca a vaccinarsi prima di dicembre .

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