Cronaca / Circondario
Martedì 15 Dicembre 2015
Valmadrera, teleriscaldamento. Il Comitato del “no” alza la protesta
Convocato per l’antivigilia di Natale il Consiglio comunale con i vertici di Silea
Raccolta firme degli ambientalisti verso quota 1.500
Mentre la petizione promossa contro il teleriscaldamento vola verso le mille e cinquecento firme, è in fase di distribuzione da parte del “Coordinamento rifiuti zero” il volantino con cui il movimento spiega ancora una volta le ragioni del “no”; intanto, è prevista per mercoledì 23 la convocazione del consiglio comunale di Valmadrera, con l’intervento dei vertici della società Silea, alla quale è affidata la gestione del termoinceneritore dei rifiuti situato in città: il forno, in futuro, dovrebbe alimentare anche il nuovo sistema di riscaldamento, ma Silea è al centro delle polemiche.
Il Coordinamento – presieduto da Gianni Gerosa – fa proseliti e sollecita: «È necessario pretendere e ottenere dai vertici di Silea un quadro dettagliato dei costi di consulenza e progettazione sostenuti sino ad oggi per il teleriscaldamento, il quale è strumentale all’aumento dei rifiuti da bruciare nel forno e che comporterà investimenti di oltre 50 milioni di euro a favore di 250 allacciamenti, concentrati peraltro perlopiù a Lecco. Con tutto quanto ne consegue per la nostra salute».
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