
Cronaca / Circondario
Sabato 12 Aprile 2025
Valmadrera, soddisfatti gli ospiti della Rsa Opera Pia Magistris
L’85% ritiene adeguato il rapporto tra retta (seppur aumentata a inizio 2025) e qualità. Il 90% percepisce «cortesia, disponibilità e umanità da parte del personale»
Valmadrera
Sono globalmente soddisfatti, gli ospiti della casa di riposo “Opera Pia Magistris”: l’85% ritiene adeguato il rapporto tra retta (seppur aumentata a inizio 2025) e qualità; il 90% percepisce «cortesia, disponibilità e umanità da parte del personale». Sono alcuni dei risultati emersi dal questionario relativo all’attività 2024 sottoposto agli anziani e ai familiari, illustrati dalla referente Marcella Rusconi. La struttura ha 63 posti. L’età media è di 89 anni.
Il tasso di occupazione dei posti letto ha sfiorato il 100% (cioè, la capacità di sostituire in tempi rapidi le persone che decedono oppure lasciano la casa di riposo). «Avere un tasso di occupazione alto, oltre a essere un obiettivo di Regione Lombardia per non tenere bloccate delle risorse anche del Fondo sanitario - è stato spiegato - è un elemento di equilibrio economico di non poco conto». La lista di attesa è di oltre 35 valmadreresi e di 311 non residenti (che spesso fanno domanda in più strutture). Il dirigente Virginio Brivio ringrazia «chi è stato al fronte, a partire dagli operatori, perché questi risultati, al di là delle fatiche gestionali ed economiche che ci sono state, hanno dimostrato certamente un impegno importante, con risultati che fanno onore a tutti, e anche all’amministrazione comunale, che continua a investire su questa struttura».
Al questionario «c’è stata una buona risposta da parte degli utenti. Il valore medio - ha evidenziato Marcella Rusconi - è 3,3, laddove 2,5 è la soglia tra risultato positivo (da 2,5 a 4) e negativo (da 1 a 2,5). Nonostante ciò, abbiamo avuto una leggera flessione rispetto al dato dello scorso anno, dovuta alla difficoltà nell’assestamento nella fase di passaggio a quella che sarà poi la gestione definitiva della Rsa, dalla prossima estate. I punti più critici sono, come anche l’anno passato, il servizio di lavanderia e il servizio di ristorazione. Per la lavanderia, ammetto che siamo un po’ in difficoltà: a volte succede che viene rovinato un capo, o gli indumenti si disperdono. Ci eravamo già impegnati a cercare una soluzione per tracciarli meglio. Di fatto, ancora quest’anno non siamo riusciti. Sulla ristorazione, la grande maggioranza degli ospiti è abbastanza soddisfatta, ma di fatto non c’è una gran rotazione del menù».
Pochi giorni fa è arrivato un sopralluogo di Ats, proprio dal punto di vista nutrizionale e hanno dato indicazioni come inserire una volta in più il pesce alla settimana, alternare meno salumi: «Il problema - dice la Rusconi - è poi il risultato finale, cioè riuscire a far mangiare l’ospite. Quindi questo è il motivo della scarsa varietà, dovuta all’andare incontro ai gusti dell’ospite».
© RIPRODUZIONE RISERVATA