Valmadrera, potenziato il controllo di vicinato

Per il comandante della stazione dei carabinieri di Valmadrera, Nicolò Farinato: «L’importante è che tutte le segnalazioni siano sempre immediate»

Valmadrera

Forze nuove per il “Controllo di vicinato”: in municipio è stata ribadita da tutti i presenti alla conferenza stampa «l’utilità del servizio che - come ribadito dal già coordinatore, e riconfermato, Giulio Oreggia- consiste nel fare convergere le segnalazioni di movimenti sospetti o ogni altra anomalia potenzialmente rischiosa per la sicurezza, mentre - ha raccomandato Oreggia - andare sui social a dire le cose a tutto il mondo non aiuta».

Per il sindaco, Cesare Colombo, «il “Controllo di vicinato” è un importante tassello nell’interazione tra le forze dell’ordine e la cittadinanza; i reati commessi nel 2024 rispetto al 2023 non è aumentato, ma le segnalazioni dei cittadini non vanno comunque sottovalutate. D’altronde, però, è essenziale che tutti i reati (anche i tentativi) vengano denunciati, per contribuire alle indagini».

Per il comandante della stazione dei carabinieri di Valmadrera, Nicolò Farinato, «l’importante è che tutte le segnalazioni siano sempre immediate; e, possibilmente, con qualche dettaglio: i numeri delle targhe, anche parziali, sono molto utili. Il vicinato ha il valore aggiunto, poi, di creare relazioni e disincentivare i reati laddove i malintenzionati (accorgendosi, nei propri sopralluoghi, dell’elevato livello di attenzione) desistono dal proprio intento criminoso.

Allo scopo - ha aggiunto - con l’ amministrazione comunale si è deciso altresì di incrementare i cartelli che indicano l’adesione di Valmadrera al “Controllo di vicinato”». Il comandante della polizia locale, Cristian Francese, ha riconfermato «il potenziamento anche dei pattugliamenti serali» e il sindaco ha riaffermato l’«impegno del Comune su un’ancora maggiore dotazione di telecamere».

Al proposito, l’assessore alla Sicurezza, Antonio Rusconi, ha ricordato «la possibilità anche per i privati, che vogliano videosorvegliare il tratto di viabilità pubblica davanti alle rispettive proprietà, di dotarsi delle telecamere inserendole nel circuito controllato dai nostri agenti». Sui furti, Rusconi ha detto: «I numeri sono importanti, ma per noi qualunque effrazione (anche una sola) conta: è terribile la sensazione di qualcuno che tenta di entrarci in casa, violando la privacy, la sicurezza e appropriandosi di oggetti di valore affettivo impagabile. Questi effetti sono incalcolabili e vanno al di là di ogni statistica. Quanto ai social - ha dichiarato - fanno parte della modernità e non ne ho paura: suggerisco di usarli bene e non per dire ai quattro venti quando si è in vacanza, cioè che la casa è vuota. Anche il “Controllo di vicinato” va utilizzato seriamente: non è anarchia; nessuno può autoproclamarsi referente di una via. Infine, evidenzierei che non esistono soli i furti, bensì anche gli arresti, tuttavia non spetta ai nostri carabinieri dirli, bensì dovrebbero fare i comunicati altri, sopra di loro, ma ovviamente scattano motivi di tutela della persona, indiziata o indagata».

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