Cronaca / Circondario
Giovedì 21 Marzo 2019
Valmadrera, malocchio, pena definitiva
La maga in carcere per 4 anni
La donna è stata arrestata a Piacenza, dove si era trasferita
Aveva messo a segno diversi raggiri di soldi e preziosi nel Lecchese
E’ stata arrestata a Piacenza e portata nel carcere di San Vittore a Milano dove sconterà quattro anni e un mese di reclusione Anna Maria Fedele, 55 anni, in arte “maga Anita”: sono infatti divenute definitive le condanne a suo carico emesse nel 2016 e nel 2017 dai tribunali di Lecco e Milano.
I carabinieri l’hanno rintracciata a Piacenza, dove risiede. Dal luglio 2012 numerosi erano i reati di cui si era resa responsabile: truffa, millantato credito, appropriazione indebita, furto e che avevano riguardato sia la nostra provincia (aveva colpito tre donne a Valmadrera, a Ballabio e a Lecco) sia quella di Como, dove la donna aveva risieduto per un periodo con il marito a Fenegrò e dove aveva tentato di mettere a segno truffe nell’Erbese, a Caslino.
Cartomante e veggente
In particolare, “maga Anita”, conosciuta come cartomante e veggente, «approfittando della momentanea difficoltà psicologica delle malcapitate», carpiva la loro fiducia e con «l’artifizio della cosiddetta negatività da scacciare attraverso rituale magico le induceva a farsi consegnare in tempi diversi denaro contante, oggetti preziosi, beni di altra natura quali cellulari, iPad e pellicce». In sostanza, chiedeva soldi (e non solo) per scacciare un presunto malocchio.
Come detto, nella nostra provincia erano stati almeno sei i casi contestati da parte della Squadra Mobile di Lecco che aveva effettuato l’indagine nel 2014: la maga, insieme al marito, era accusata di aver messo a segno truffe con bottini molto ingenti, di almeno 200mila euro.
Questo era stata la tecnica utilizzata: la “maga” entrava nelle case delle possibili vittime con la promessa di cacciare il malocchio e, dopo un sopralluogo, si rivolgeva loro ad esempio nel modo seguente: «Quanti oggetti avete che portano negatività. Li porto con me e vi libero dai guai». Ma quelli di pregio, gioielli e pezzi in oro o argento, non venivano più restituiti.
Il processo a Lecco
Nel processo del 2016 nel Tribunale di Lecco si erano presentate a testimoniare tre signore di Valmadrera, non costituitesi parti civile avendo perso la speranza di essere risarcite. Una di loro aveva raccontato di avere consegnato gioielli e contanti per 36mila euro. La prima truffa era stata posta in atto a Caslino d’Erba ai danni di una settantenne, ma di scarso valore. Vittime anche due donne e un anziano di Lecco e anche di Ballabio.
Ora le sentenze dei Tribunali di Lecco e Milano sono diventata definitive e per la maga Anna Maria Fedele si sono aperte le porte del carcere,
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