Cronaca / Circondario
Lunedì 24 Febbraio 2020
Valmadrera. I 55 anni Avis
I donatori sono novecento
Riconoscimenti per i soci più assidui: ad Antonio e Claudio Sandionigi il distintivo per 120 donazioni
Donatori effettivi in continua crescita, dai 696 del 2016, agli 899 dell’ultimo anno, durante il quale le donazioni sono state 1.270 (contro le 1.199 del 2018). Degli iscritti all’Avis di Valmadrera (cioè il 9%), 82 hanno un’età compresa tra 18 e 25 anni: sono alcuni tra i dati messi in evidenza ieri dal presidente Giovanni Rusconi, nell’assemblea convocata anche per dare il via alle celebrazione del 55esimo di fondazione e per premiare i soci benemeriti: tra loro, hanno ricevuto il distintivo in oro con diamante, per 120 donazioni, Antonio e Claudio Sandionigi; quello in oro con smeraldo, per le 100 donazioni (o 80 donazioni e iscritti da 40 anni) Fausta Aldeghi, Luigi Butti, Massimo Masperi, Franco Rusconi, Nicoletta Tentori e Andreina Vassena. Il distintivo in oro con rubino per 75 donazioni (o 60 e soci da trent’anni) è andato a Angelo Anghileri, Alessandro Aondio, Paola Bonsangue, Daniela Borraccetti, Dante Bruno, Raffaele Cesana, Giuseppe Moreno Crimella, Mauro Ferretti, Annamaria Nasatti, Biagio Ruberto e Cornelia Spreafico. Tanti anche i premiati per le 50 donazioni (o 40 e soci da vent’anni). Tutti sono stati accolti sul palco del centro “Fatebenefratelli” anche dal parroco, don Isidoro Crepaldi e dal sindaco, Antonio Rusconi.
Quest’ultimo ha sottolineato come «persino quando si fa del bene a qualcuno, normalmente c’è una punta d’egoismo: si contraccambia un gesto buono, che ci ha rivolto; il dono dell’Avis, invece, è totalmente anonimo, verso chi non si conosce».
Don Isidoro ha parlato del «coraggio, non scontato, che è richiesto a chi va a donare il sangue, mettendosi a disposizione con fiducia nella vita e un gesto prezioso verso il prossimo». Ieri è stato anche il momento di tirare le somme del 2019: ne è emersa, in particolare, l’elevata adesione dei giovani, 9 del tutto nuovi, coinvolti con un’apericena che è stata tra le numerose iniziative, rivolte poi anche a 340 alunni delle scuole, dalle quinte elementari della città, a quattro sezioni del centro professionale “Aldo Moro”; agli asili; nello sport e con gazebo negli eventi comunali, incluso Civate.
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