Cronaca / Circondario
Domenica 29 Dicembre 2024
Valmadrera: ennesimo tentativo di furto, si stringe il cerchio sui sospettati
Ancora un altro tentativo di furto in abitazione è stato commesso a Valmadrera ma, attorno ai ladri - che da settimane imperversano in una specifica zona della città - si sta chiudendo il cerchio: quello dei cittadini, però, che sembrano sempre più vicini a identificare gli pseudo sconosciuti. Infatti, a Valmadrera i residenti hanno deciso che, chi fa da sé, fa per tre e il furto dell’altra sera li ha portati ancora più vicini a scoprire chi sono.
L’identikit c’è: uomo bianco, alto, piuttosto magro, con il volto parzialmente coperto dalla visiera di un cappellino blu; è stato visto abbastanza bene, nonostante la penombra. Luogo del tentato reato: via Giovanni Pascoli, civico 17, la via che collega alla località Ceppo; orario: 19.20. Insomma, sempre la fascia dell’imbrunire, nella medesima area: l’ennesima traversa, cioè, di via Concordia. I cittadini, sempre all’erta da quando hanno stabilito di non rimanere inerti ad attendere gli esiti delle forze dell’ordine, hanno sorpreso il malintenzionato prima che potesse mettere a segno il piano ai danni della palazzina a tre piani, della villa accanto o delle altre villette circostanti.
L’uomo è entrato in una delle proprietà private, il cane dei residenti ha abbaiato, subito un cittadino si è fatto avanti; il malfattore, vistosi ormai scoperto, ha dapprima cercato di muoversi ancora di soppiatto, poi si è dato rapidamente alla fuga. Ormai, nella zona di Valmadrera tra via Concordia, via Della Pace, via IV Novembre e dintorni è guerra aperta ai ladri, naturalmente con l’incognita di come potrà finire in caso di un incontro troppo ravvicinato, cioè se una delle prossime volte il malfattore verrà messo alle strette con scarse vie di fuga o palesemente riconosciuto dai cittadini che sostengono di avere quattro possibili nominativi di individui (tra cui un extracomunitario) a propria volta domiciliati tra via IV Novembre e via Casnedi.
L’auspicio generale è che i tentativi di intrusione finiscano senza che nessuno debba farsi male. Evidentemente, però, gli elementi a disposizione delle forze dell’ordine continuano a non essere sufficienti né per servizi mirati nell’area all’ora consueta, né per procedere all’identificazione ufficiale, con la contestazione dei presunti reati. Quanto a questi ultimi, sono innumerevoli e, tra i più esecrabili, c’è stato il furto delle fedi dei genitori appena deceduti e dei pochi risparmi di una giovane disoccupata (che da mesi aveva lasciato il lavoro proprio per accudire i familiari malati), oltre a quello nell’abitazione di una 92enne, presente in casa mentre veniva svaligiata. Tra gli episodi più a rischio c’è stato il tentativo di un derubato di chiudere una porta interna del proprio appartamento sperando così di intrappolare dentro il ladro, fuggito però da una finestra.
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