Cronaca / Circondario
Giovedì 16 Gennaio 2025
Valgreghentino: il centro si svuota, chiude la parrucchiera
Perso in paese un altro negozio. Ora gli esercenti e i servizi che resistono nella parte alta del paese, si contano sulle dita di una mano. Il Comune propone sgravi per le nuove aperture
Un’altra saracinesca chiusa, il centro di Valgreghentino perde un altro negozio e il paese si ritrova più vuoto. Dall’inizio dell’anno, la bottega della parrucchiera per donne che da anni ormai, sorgeva a due passi dalla chiesa parrocchiale, ha cessato l’attività, abbassando definitivamente la serranda. Ora gli esercenti e i servizi che resistono nella parte alta del paese, si contano sulle dita di una mano.
In piazza San Giorgio, dopo la chiusura due anni fa del negozio di alimentari panificio Gilardi sono rimasti e resistono solo lo storico bar Mein che oltre a caffetteria vende tabacchi ed è un piccolo store di generi alimentari e vini di qualità, un negozio di parquet e poco più in là la Posta. Una situazione che non può non destare preoccupazione e far riflettere sulle difficoltà sempre maggiori che vivono i negozi di prossimità. Attività che non solo forniscono un servizio prezioso agli anziani e a chi ha difficoltà a muoversi, ma contribuiscono anche a tenere vivi i paesi e a generare movimento positivo di persone. Ed è quello che fanno le attività che a Valgreghentino resistono e non senza fatica, continuano a lavorare. A
Villa San Carlo, frazione sottostante, la situazione è meno critica. Aveva destato preoccupazione la chiusura del ristorante Da Paolino, a metà strada tra la frazione e il nucleo di Valgreghentino, così pure la chiusura del panificio appartenuto per anni a una famiglia del paese. Chiusura durata per fortuna solo pochi mesi, perché una nuova gestione è subentrata e garantisce quotidianamente pane fresco e prodotti da forno per il paese.
Il sindaco Matteo Colombo commenta: «La situazione non è per nulla facile e ogni nuova chiusura è una brutta notizia. Come amministrazione comunale stiamo ragionando su eventuali sgravi per nuove aperture di negozi, tipo sgravi sulla Tari, ma non possiamo fare molto di più».
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