Cronaca / Circondario
Martedì 16 Agosto 2016
Va ai fornelli e cade
Infortunio mortale
per Luigi Montanelli
Il dramma Il papà del nostro collaboratore sportivo
aveva festeggiato la sera prima in famiglia i suoi 92 anni
Il ricordo di Chiappa dell’Uoei: «Amava la montagna»
Dal compleanno con la famiglia alla morte: una tragedia. Tutto è avvenuto in poche ore a Rizzaga, località di Galbiate, con protagonista Luigi Montanelli, 92 anni compiuti sabato - e molto conosciuto negli ambienti alpinistici lecchesi - morto ieri mattina in seguito alle conseguenze di un incidente domestico, in casa, per una rovinosa caduta mentre era ai fornelli.
Una tragedia si diceva, soprattutto per i suoi familiari che sono passati dalla gioia per un compleanno tutti insieme riuniti con i cinque figlie e il “parentado” per spegnere le 92 candeline (virtuali) della torta per nonno Luigi, al dramma. Per una morte inattesa, difficile da digerire per chi ne condivideva gli affetti più cari.
Una grande famiglia
A cominciare da Alessandro Montanelli, nostro storico collaboratore per la parte sportiva, a Clelia, i gemelli Maria e Leonardo e Lino; con un ricordo anche ad Angelo morto qualche anno fa.
I fatti. Come detto la famiglia Montanelli si era riunita sabato per i 92 anni dell’amato papà che viveva da solo, sia pure assistito, a Galbiate. Una festa conclusa, ad un orario accettabile, in serata, con la gioia nel cuore per aver ricordato anche il passato di papà Luigi e mamma Francesca De Faveri che se ne era andata in punta di piedi nel dicembre del 2008 a 85 anni.
Poi la chiamata ieri mattina presto. Papà era caduto in casa mentre era ai fornelli per prepararsi la colazione come faceva da sempre e nella caduta si era anche ustionato. La corsa disperata all’Ospedale di Lecco con gli addetti del 118 e i medici che hanno fatto di tutto per salvargli la vita, ma inutilmente. Una tragedia, appunto.
Originario della Brianza
Luigi Montanelli era nato a Ravellino di Colle Brianza il 13 agosto del 1924 e sin da ragazzino, accanto alla passione per la montagna venne avviato al lavoro come muratore: vita dura e fisico subito irrobustitosi. Poi la crisi e l’emigrazione in Svizzera, a Ginevra, dove conobbe Francesca, di Pieve di Soligo (Treviso) che il 10 agosto del ’57 portò all’altare. Più di mezzo secolo di unione con sei figli.
Le scalate, una passione
Entrambi avevano la passione per la montagna e Luigi fu un discreto alpinista e per tantissimi anni socio dell’Unione Operaia Escursionisti Italiani di Lecco, ma anche del Cai.
Roberto Chiappa, vice presidente dell’Uoei di Lecco, a Madonna di Campiglio per il campeggio estivo dei giovani alpinisti lecchesi è desolato: «Una brutta notizia. Tutti noi all’Uoei eravamo legati a Luigi che andavamo anche a trovare. Qualche anno fa frequentava anche la sede ed è stato attivo sino ad oltre 80 anni. Un gran camminatore e in gioventù ha legato il suo nome anche a vie importanti. Aveva uno spirito eccezionale e amava la montagna quanto la sua famiglia. Lo ricorderemo con grande affetto».
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