
Calolzio
Calolziocorte potrebbe diventare il promotore di un’importante evoluzione amministrativa per l’intero territorio della Valle San Martino. Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale è stato dato mandato al sindaco Marco Ghezzi di avviare un dialogo con i primi cittadini della zona per valutare la possibilità di costituire un’Unione dei Comuni.
L’iniziativa nasce dalla proposta di Diego Colosimo, capogruppo di Cambia Calolzio, che ha sottolineato come «un’organizzazione strutturata degli enti locali può dare risposte significative ai cittadini e recuperare risorse». Colosimo ha precisato che l’obiettivo non è «fagocitare i comuni più piccoli, ma far crescere il territorio» creando «macro-economie di rango superiore» che possano rendere la valle competitiva rispetto ad altre aree. Prima di procedere con la convocazione dei sindaci (molti dei quali hanno già espresso a questo giornale il loro scetticismo sull’iniziativa), il consiglio ha stabilito che il segretario comunale dovrà raccogliere informazioni e documentazione dall’associazione ItaliAE, progetto del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri che si occupa di rafforzare le capacità amministrative degli enti locali attraverso varie forme di aggregazione e gestione associata delle funzioni.
Il sindaco Ghezzi si è detto favorevole all’iniziativa, ricordando di aver già tentato un percorso simile cinque anni fa. Allora, il risultato non era arrivato. A distanza di anni, «ho più esperienza e, guardando un po’ più in là del mio naso, penso che questa soluzione possa dare grossi vantaggi, ha affermato, pur riconoscendo che «i Comuni più piccoli possano avere qualche ritrosia». Ghezzi ha comunque precisato che i progetto potrà concretizzarsi solo se ci sarà un vantaggio reciproco. «E penso che per molte questioni questo possa avvenire. Nel prossimo futuro, per esempio, potrebbero servire persone competenti che oggi non ci sono.
Mettendosi insieme, queste persone potrebbero lavorare su più Comuni», di fatto ottimizzando una stessa risorsa su più territori. Durante il dibattito, la consigliera Wilna de Flumeri di Calolziocorte Bene Comune ha ricordato come i Comuni della valle abbiano già sviluppato servizi insieme, mentre la capogruppo Sonia Mazzoleni ha sottolineato l’importanza del dialogo, pur riconoscendo che «forse in passato Calolziocorte ha chiuso porte in faccia” agli altri comuni, provocando “reazioni piccate”». L’unico a non vedere di buon occhio la proposta è stato l’assessore Dario Gandolfi, che infatti ha votato contro la proposta, ritenendo che varrebbe la pena discutere esclusivamente di fusione tra comuni. Al termine della seduta, è stato stabilito che il sindaco contatterà i colleghi della valle solo dopo aver acquisito la documentazione necessaria dall’associazione ItaliAE, in modo da avviare il confronto su basi solide e concrete.
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