Cronaca / Circondario
Giovedì 10 Gennaio 2019
Una boccata d’ossigeno per la Legler
Arrivano le offerte per gli immobili
Per le proprietà a Ghiaie di Bonate Sopra c’è una proposta di 190mila euro
Nuova adunanza dei creditori il 13 marzo. «Si tratta di un segnale estremamente positivo»
Il risanamento della Cooperativa Legler prosegue, per riuscire a rilanciare la società e i punti vendita del gruppo, anche attraverso la cessione di un immobile di proprietà: nelle casse stanno per entrare quasi 200mila euro. Come indicato anche nel piano concordatario, la ristrutturazione finanziaria della ramificata realtà con sede centrale a Ponte San Pietro si basa anche sulla cessione di alcune proprietà immobiliari, come quella ubicata nella località Ghiaie di Bonate Sopra. È uno degli edifici che la coop ha messo in vendita, riuscendo, in seguito a specifiche trattative, a ottenere una proposta irrevocabile di acquisto per un importo pari a 190mila euro.
Sulla base di questa proposta, come ha spiegato il presidente Legler, Roberto Baroni, «è stata presentata apposita istanza per chiedere l’autorizzazione a procedere alla cessione del bene mediante procedura competitiva (gara pubblica)». In seguito a questa richiesta, il Tribunale di Bergamo ha concesso il proprio benestare, fissando il termine del 11 febbraio 2019 per la presentazione di offerte migliorative di almeno il 10% rispetto alla proposta già ricevuta.
Con lo stesso decreto il Tribunale, in considerazione del fatto che l’esito della gara potrebbe comportare modifiche migliorative del piano concordatario, ha rinviato l’adunanza dei creditori al 13 marzo prossimo. «Ricordiamo – ha aggiunto il presidente – che, come previsto dal piano, l’intero ricavato della vendita andrà a favore dei creditori e le percentuali offerte potranno anche essere maggiori, a seconda dei risultati delle vendite degli immobili oltre che dei risultati della gestione. Il nostro obiettivo è quello, ovviamente, di migliorare le previsioni minime formulate. Riteniamo che questo sia un segnale estremamente positivo perché consente già di monetizzare una parte dell’attivo a dimostrazione della percorribilità e della bontà del piano proposto».
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