Cronaca / Circondario
Mercoledì 30 Novembre 2016
«Un inceneritore
da 10 e lode»
Il responso della relazione tecnico-scientifica
sull’impianto di Valmadrera gestito da Silea
Valmadrera
Il forno inceneritore gestito da Silea? Dieci e lode: lo dice il comitato tecnico scientifico nominato dal Comune, composto da Mario Raimondi e Giuseppe Castagna (quest’ultimo, consigliere di minoranza, già presidente già presidente della società “Compostaggio lecchese”) e, per Silea, da Marcello Rusconi.
«Nel 2016 - recita la relazione - pur lavorando al massimo carico termico (di 163.000 Mj all’ora) si prevede che il trattamento si attesti su non oltre 97.000 tonnellate di rifiuti, quindi entro la capacità indicativa dell’impianto, compresa tra le 87.000 e le 123.000 tonnellate annue. L’impianto ha sempre operato senza anomalie. Le emissioni sono sempre state ampiamente al di sotto dei limiti. In particolare, l’attuale impianto “Denox” ha sempre garantito concentrazioni intorno al 50% degli ossidi d’azoto, rispetto ai limiti di legge; la concentrazione delle diossine è 50 volte sotto i limiti; gli idrocarburi policiclici, almeno 100 volte al di sotto. Un’altra voce rilevante per la salute riguarda le polveri sottili, in particolare Pm 2,5 e anche il loro tasso è nettamente sotto controllo».
Ma il Comitato che si batte contro l’inceneritore fa sapere che sta «concordando con Silea misurazioni mediante polverimetri di nuova progettazione da parte del Cnr, per verificare quantità e provenienza da altre località». Resta la questione del calore disperso: «Solo il 21% prodotto dall’incenerimento è convertito in energia elettrica», ricorda il Comitato.
Il servizio completo sul giornale in edicola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA