Cronaca / Circondario
Venerdì 25 Settembre 2015
Uffici postali , il Tar prende tempo
Ieri il tribunale amministrativo si è riunito, ma ha deciso di esprimersi su tutti i ricorsi. Potrebbe essere un segnale positivo: «Il giudice tra una settimana uscirà con la sentenza, nessun’altra sospensiva». Nel frattempo le Poste a rischio chiusura restano aperte
Il segnale si presta a diverse interpretazioni: il Tar ha deciso di prendersi qualche giorno di tempo e si esprimerà forse in senso compiuto su tutti – insieme – i ricorsi presentati dagli enti locali del territorio contro il piano di razionalizzazione di Poste Italiane.
Era attesa con trepidazione per ieri la riunione in camera di consiglio del Tribunale amministrativo regionale, chiamato a entrare nel merito della vicenda che ormai da diversi mesi ha visto gli amministratori locali di mezza Italia salire sulle barricate nel tentativo di contrastare la decisione della società postale di tagliare un consistente numero di uffici postali (7, poi ridotti a 5, in provincia di Lecco), riducendo gli orari e i giorni di apertura di molti altri sportelli.
Però, dal Tar non è giunta la sentenza che tanti auspicavano, in quanto l’assise è stata interlocutoria. Da quanto riferito dai loro legali ai sindaci che hanno deciso di opporre ricorso, infatti, la seduta è stata soltanto orientativa e ha prodotto la decisione di affrontare in un unico “pacchetto” le questioni sottoposte tramite ricorso dagli amministratori locali di diverse province, con la prospettiva di ottenere non più una sospensiva ma un giudizio definitivo. «Tutti i ricorsi sono sostanzialmente stati collocati in un unico fascicolo – ha spiegato Luca Pigazzini, sindaco di Carenno, che tramite il coordinamento della provincia di Lecco si è rivolto per sostenere le ragioni del suo Comune al legale che sta seguendo per la stessa questione anche altri enti locali lecchesi -. La pratica non riguarda solamente Lecco: insieme a quelli del nostro territorio sono stati raggruppati i ricorsi di altre province lombarde. Questo potrebbe essere un segnale positivo o negativo: dipende dai punti di vista».
Il giudice si è preso una settimana di tempo, al termine della quale probabilmente uscirà con la sentenza: non dovrebbe esserci una ulteriore sospensiva, a meno che non emergano altri elementi che richiedano ulteriori approfondimenti.
Nel frattempo, comunque, gli uffici postali dei Comuni che hanno presentato ricorso (tutti hanno ottenuto una sospensiva preliminare dal Tar) resteranno aperti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA