Cronaca / Circondario
Giovedì 20 Giugno 2024
Turismo a zero emissioni, il Gal «parchi e valli del Lecchese» lancia la sfida
“Turista zero emissioni” è la sfida lanciata - nel convegno di ieri ospitato in Cascina Don Guanella - dal Gruppo di azione locale “Gal parchi e valli del Lecchese” presieduto da Giacomo Camozzini. L’idea è di promuovere, in sostanza, quanto già esiste e, cioè, itinerari ciclopedonali interconnessi grazie alla ferrovia che, nelle intenzioni, viene valorizzata al simbolico grido: «Viva il treno»; il fatto, poi, che attualmente proprio il servizio pubblico su rotaia sia la croce quotidiana dei pendolari è ritenuto dai fautori del progetto «un aspetto su cui siamo chiamati globalmente tutti a fare la rispettiva parte in quanto la sostenibilità - ha rimarcato Camozzini - è una questione di vita o di morte, e un obiettivo strategico dell’umanità.
Il Gal lavorerà all’ approfondimento di questa rete in coordinamento con la Provincia in una condivisione serrata su questi temi, di ottimizzazione delle risorse territoriali. Siamo chiamati - ha ribadito - a dare efficienza a strutture peraltro già esistenti». Su scala lecchese, si tratta di alleggerire il territorio dalle code della domenica e di offrire nel contempo a chi proviene da fuori l’opportunità di fruire in modo slow di quello che - tra paesaggi, arte e storia - è un patrimonio ricchissimo.
Tra i presenti, ieri, sono intervenuti tra gli altri il direttore del Gal, Nicola Gallinaro, Carlo Greppi (presidente della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino), Paola Golfari (presidente del Parco Monte Barro), Marco Molgora (presidente Parco di Montevecchia e Valle del Curone), Giuseppe Mauri (in rappresentanza dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori), la presidente del Parco Adda Nord, Francesca Rota, il consigliere provinciale Stefano Simonetti e il dirigente del settore Viabilità della Provincia di Lecco, Fabio Valsecchi.
Al termine, Bruno Corti ha riproposto l’iniziativa di Cascina Don Guanella, di trasformare una parte dello storico complesso in agribike. Tutti sono stati concordi sull’idea di «promuovere un turismo a emissioni zero», sviluppata all’interno del progetto più ampio, di cooperazione interritoriale, “Green&Blue”. Per Camozzini «si tratta di dare al territorio un’identità nuova, fresca». Per Michele Mauri - collaboratore con Ruggero Meles del progetto - si è «partiti fotografando il territorio pressoché da Milano centro attraverso il sistema dei Navigli, fino alla ciclopedonale dell’Adda; da Monza, disponiamo dell’unione dei sentieri nati per tutt’altro scopo fino a Erba; poi, c’è la bellissima intuizione del “Sentierone” da Osnago a Galbiate. Globalmente, la volontà è di dare al milanese, al monzese, ma anche a chi è del territorio un’alternativa a stare in coda tanto tempo quanto dura la sua passeggiata, riproponendoci di fare dialogare i mezzi pubblici dalla metropolitana milanese, fino all’Adda attraverso un certo numero di “fermate chiave” delle diverse linee ferroviarie. Ai tratti scoperti tra Erbese e Lecchese - per Mauri - provvederà quel grande progetto che è la Green Way dei Laghi Briantei».
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