Cronaca / Circondario
Martedì 29 Marzo 2016
Trivelle più vicine
preoccupazione a Chiuso
Lecco, Incontro del consigliere provinciale Rocco Cardamone con i residenti per tranquillizzarli sulla situazione. Da giugno sono previste le opere più importanti
La tensione sale, nel rione di Chiuso, dove il momento della trivellazione del tunnel San Gerolamo è sempre più vicino. Una delegazione di abitanti, nei giorni scorsi, ha incontrato i rappresentanti della Provincia di Lecco per ricevere un aggiornamento sull’operazione e confrontarsi una volta di più su quello che è un argomento particolarmente delicato: la salute delle loro case.
Nel momento in cui, nel giro di qualche settimana, l’azienda inizierà a scendere in profondità, infatti, la possibilità che qualche movimento di assestamento interessi le costruzioni più vicine al fronte di scavo è tutt’altro che remota. Tanto è vero che Villa Locatelli, ancora con la precedente amministrazione, ha stipulato una specifica polizza di assicurazione finalizzata a garantire un minimo di sicurezza in più ai residenti dell’area limitrofa alla chiesa del Beato Serafino.
Dal canto suo, il consigliere delegato alle opere pubbliche, Rocco Cardamone, ha rassicurato gli abitanti e ha confermato la disponibilità propria e dell’ente a venire loro incontro in caso di necessità legate all’importante operazione in corso.
Lo stesso amministratore nei giorni precedenti aveva incontrato anche il nuovo management dell’azienda appaltatrice dell’intervento, la Ics Grandi Lavori.
Entro il settembre 2018 le prime auto – e soprattutto i mezzi pesanti – potranno transitare al di sotto dei centri abitati di Calolzio e Vercurago, riducendo notevolmente i tempi di percorrenza sull’asse Lecco-Calolzio e migliorando in modo consistente la qualità della vita all’interno dei due paesi dell’hinterland lecchese.
A giugno la Ics porterà sul luogo i propri mezzi speciali per iniziare a dare forma al tunnel, partendo però da Vercurago: dal cantiere “di mezzo”, relativo alla predisposizione della centrale di ventilazione, si scaverà nelle due direzioni, verso Lecco e verso Calolzio.
Da quel momento in poi il cantiere si sposterà interamente a un livello sotterraneo e, avendo fatto tornare alla normalità la viabilità in superficie, nessuno dovrebbe dunque più accorgersi dei lavori in corso.
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