Cronaca / Circondario
Mercoledì 09 Settembre 2015
Torna “Immagimondo”
e diventa maggiorenne
Il festival promosso da Les Cultures inizia il 19 settembre. Diciotto anni di iniziative con spiegamento di volontari e collaborazioni
Il Festival “Immagimondo – festival di viaggi, luoghi e culture” promosso da Les Cultures diventa maggiorenne. Giunto alla sua XVIII edizione, si svolgerà dal 19 settembre al 4 ottobre nei fine settimana, ma non solo, e coinvolgerà un piccolo esercito di volontari e associazioni di volontariato nel segno della volontà di integrare le diverse culture e i diversi popoli.
Giulia Jurita, segretaria organizzativa del Festival, spiega: «La realizzazione del Festival “Immagimondo” è resa possibile grazie al lavoro volontario di tantissime persone: da Lele Piazza che negli anni ha ideato e poi contribuisce annualmente alla preparazione del programma e poi dai tantissimi volontari che si succedono durante i giorni del Festival: dai tutor di sala, ai ragazzi che aiutano nell’accoglienza e all’info point delle varie piazze. Il coinvolgimento dei volontari è di vario ordine e di vario genere, ma in totale saranno circa quaranta i volontari attivi ogni sabato e ogni domenica dal 19 al 4 ottobre, ma anche prima e durante l’evento stesso».
A coordinare questa variopinta ed entusiasta “truppa” è Anna Anghileri, per tanti anni presidente di Les Cultures. Jurita racconta la genesi di questo Festival: «Abbiamo lanciato mesi fa la ricerca dei volontari e abbiamo chiesto alla cittadinanza di ospitare relatori o viaggiatori per rendere più partecipe possibile la città di Lecco e Civate. Non tanto o non solo per darci una mano, ma soprattutto per far entrare le varie città coinvolte (Lecco, Civate, Galbiate, Valmadrera, Mandello, n.d.r.) dietro le quinte del Festival. E nelle dinamiche che questo Festival muove». Il significato “sociale” del Festival, al di là della sua grande valenza culturale, è presto spiegata: «Il significato sociale del nostro Festival è quello di parlare di certi temi, visto che Les Cultures si occupa di integrazione e cultura da vent’anni: ovvero i temi che consentano di avvicinare italiani e stranieri. Ci occupiamo di diritti degli stranieri, integrazione, mediazione culturale, cooperazione culturale, accoglienza dei bambini stranieri, nell’attività ordinaria. E il Festival con il tema del viaggio intende suscitare l’incontro tra popoli e culture. Un incontro che può anche essere declinato in modo “leggero”. Dal libro alle conferenze, fino al reportage di viaggio e al cinema, cerchiamo di avvicinare e dare spunti di riflessione alla cittadinanza».
Le collaborazioni con le associazioni del territorio sono diventate importanti: nell’arco degli anni hanno collaborato (e collaborano) il Coe centro orientamento educativo di Barzio, il Pime, l’Arci, il circolo Amsicora, il Cai di Lecco, il film Festival di Trento, la Jubilantes di Como alla quale fa parte la rete dei cammini presentati a Civate, e tantissime altre. Quasi impossibile citare tutte le associazioni di volontariato succedutesi negli anni senza dimenticarne qualcuna: «Negli anni – ammette la segretaria organizzativa del Festival - tanti collaborano e altri restano in panchina, pronti a rinnovare la collaborazione a seconda delle varie proposte durante gli anni o dei temi (e dei Paesi) trattati. Quando avevamo parlato di Giappone, per esempio, avevamo collaborato con un’associazione milanese, perché il Festival vuole andare oltre i confini provinciali».
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