Tentò di investire alcuni giovani con il Suv: patteggia quattro anni e mezzo

Aveva deliberatamente investito con il suv che guidava senza patente alcuni giovani e per questo era stato accusato di tentato omicidio. Ora dovrà scontare ai domiciliari una pena di quattro anni e mezzo.

È arrivata ieri, martedì, dopo il patteggiamento, la sentenza di condanna di Salvatore Caligiuri, 49 anni, il calolziese che si trovava in carcere dallo scorso luglio. Caligiuri difeso dall’avvocato Marcello Perillo, sostituito ieri dalla collega Laura Lodato, è giunto ieri in Tribunale a Lecco, comparendo in aula dinnanzi al giudice per le udienze preliminari, Salvatore Catalano. La difesa e la pm Chiara di Francesco per la pubblica accusa sono giunti all’accordo, e poi è stata applicata la sentenza. I fatti che hanno portato Caligiuri in carcere risalgono allo scorso 10 luglio. In base alla ricostruzione che avevano effettuato i Carabinieri della stazione di Calolziocorte, accorsi sul posto quella sera insieme ad ambulanze e Vigili del fuoco, il calolziese, pur essendo in quel momento in possesso della patente e in evidente stato di alterazione, era giunto a bordo di un suv in una nota pizzeria di Corso Europa. All’interno del locale, aveva avuto un primo litigio con il barista, poi all’esterno era stato protagonista di un violento scontro con alcuni giovani che si trovavano ai tavoli del dehors del locale.

Erano volati pugni. Successivamente sempre secondo le ricostruzioni, Salvatore Caligiuri era poi risalito in auto per andarsene, ma in realtà aveva ingranato la marcia per investire con il grosso mezzo, tavolini e sedie. Azione che era subito parsa deliberata. Oltre ad aver devastato il locale, con il suv aveva travolto anche uno dei presenti, un ragazzo di 27 anni, era stato travolto riportando serie ferite alle gambe. Pochi giorni dopo le violenze, Caligiuri era stato portato in carcere, ma ora la pena la sconterà ai domiciliari.

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