Cronaca / Circondario
Giovedì 29 Ottobre 2015
Tentata estorsione e lesioni
In due sono finiti in carcere
Pretendevano 5mila euro al mese dal titolare del Dream’s bar di Valmadrera. Per convincerlo botte e la minaccia della pistola.Oggi convalidato l’arresto
Ricettazione, porto e detenzione abusiva di armi, lesioni e tentata estorsione ai danni del titolare del Dream’s bar: sono queste le ipotesi di reato che hanno portato nel carcere di Pescarenico due persone di Uggiate Trevano e Binago.
I carabinieri di Valmadrera sono intervenuti nel locale pubblico, situato a poca distanza dalla caserma di via Promessi Sposi, poco dopo il concitato incontro con il titolare Gianguido Mazza, vittima delle intimidazioni per costringerlo a “consegnare” alcune “slot machines”, utilizzate nel bar.
Cinquemila euro la cifra che sarebbe stata pretesa dai due arrestati, una volta al mese. Formalmente a titolo di noleggio, sembrerebbe di capire. Ma in realtà la somma è finita agli atti dell’inchiesta come entità estorsiva della spedizione al Dream’s.
Nel corso degli interrogatori è emerso che uno dei due arrestati avrebbe impugnato una pistola “calibro 7.65 Parabellum”, con otto colpi nel caricatore per “convincere” Mazza, aggredito e percosso dai due tanto da subire lesioni, anche se ritenute non gravi.
La detenzione in carcere è stata disposta dal gip oggi pomeriggio di ieri, dopo l’udienza di convalida in tribunale a Lecco.
L’articolo con i dettagli nell’edizione di domani de “La Provincia di Lecco”
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