Tentano la “truffa dello specchietto”
Ma le vittime non cadono in trappola

Caloziocorte Segnalata una banda in azione in centro e Lavello nella mattinata di sabato Gli automobilisti presi di mira non hanno abboccato e hanno subito avvisato i carabinieri

Fermano gli automobilisti, accusandoli di essere responsabili dei danni causati alla loro auto. Ma è una truffa, un trucco per spillare soldi.

Allarme a Calolziocorte per la famigerata “truffa dello specchietto”, una delle più diffuse e redditizie messe a segno sul nostro territorio.

Un uomo e una donna

Ma sembra che i Carabinieri di Calolziocorte siano sulle tracce della banda che sta agendo per le strade della città.

A segnalare l’accaduto sono stati gli stessi calolziesi, che hanno lanciato l’allarme attraverso le pagine social dedicate alla città, con l’intento di mettere in guardia il maggior numero di persone.

Gli odiosi episodi risalgono a sabato mattina e si sono verificati sia nella centrale via Fratelli Calvi che al Lavello. Nella segnalazione si accenna ad almeno tre episodi, che, per fortuna, non sarebbero andati a segno. Secondo le testimonianze, ad agire sarebbe stata sempre la stessa coppia: uomo e donna che viaggiavano a bordo di un suv Bmw di colore scuro. Anche il copione messo in scena è sempre lo stesso: probabilmente un terzo complice, si sceglie una vettura in transito e la si colpisce quanto basta per creare il rumore di un urto. Dopodiché, i due sul suv inseguono il malcapitato e lo invitano a fermarsi, poi accusandolo di aver urtato la vettura, causando così la rottura di uno specchietto. Infatti mostrano lo specchietto rotto.

Con fare convincente e a volte addirittura minaccioso, chiedono così di essere rimborsati minacciando denunce, rifiutano sempre di compilare la constatazione amichevole. Alla fine chiedono qualche centinaio di euro in contanti, per risolvere il problema evitando l’intervento di forze dell’ordine e di assicurazioni.

L’allarme

Per fortuna, questa volta ce nessuno sarebbe cascato nella truffa e, anzi, subodorando l’imbroglio, le vittime prescelte avrebbero tempestivamente lanciato l’allarme per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Tanto è bastato per mettere in fuga i malviventi sul suv .

Qualcuna delle vittime ha provveduto realmente a richiedere l’intervento dei Carabinieri della locale stazione dell’Arma.

Con la denuncia i militari sono realmente intervenuti e pare che siano già sulle tracce dei presunti truffatori.

Oltre all’allarme è scattata la polemica. Secondo qualche segnalazione sui social, infatti, questi episodi potrebbero essere legati alla presenza degli accampamenti di nomadi che da settimane si registrano in città, ma saranno ovviamente le indagini a doverlo stabilire.

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