Temporali con vento e poca pioggia. Di più in quota, niente in fondovalle

Meteo Precipitazioni di rilievo l’altra notte solo in alcune aree di Alta Valle e Valchiavenna

Vento forte nella notte di ieri e scrosci di pioggia su tutta la provincia tra le 3 e le 6 del mattino: a quasi tre settimane dal 4 luglio, primo e unico giorno piovoso del mese fino alla giornata appena trascorsa, per qualche ora l’anticiclone africano ha lasciato spazio a locali fenomeni temporaleschi, specie sul versante alpino.

La pioggia ha raggiunto livelli discreti in quota, come si evince dal portale Liris di Arpa Lombardia: ieri, nel primo pomeriggio, la stazione meteo di Arnoga (Valdidentro), a 1880 m slm, faceva registrare 32 mm di pioggia, localizzata in maniera particolare nelle prime ore del mattino, con qualche goccia anche durante il corso della giornata. Situazione del tutto analoga in Valchiavenna, a San Giacomo Filippo, con precipitazioni per un totale di 34 mm alle 16 di ieri.

Molto diversa, invece, la fotografia del fondovalle, dove – in generale – non si è andati oltre i 3 millimetri di pioggia in dodici ore: a Sondrio, ad esempio, alla Fondazione Fojanini sono stati registrati appena 2 mm, tutti concentrati tra le 3 e le 6.

«Il vasto campo d’alta pressione – spiegano dal servizio meteorologico di Arpa –, responsabile dell’ondata di caldo degli ultimi dieci giorni, ora tende a ritirarsi leggermente verso sud, favorendo l’ingresso di correnti atlantiche più fresche e instabili». Ma è presto per cantar vittoria. Già nella giornata di oggi, infatti, «al seguito dei rovesci e temporali in transito su Alpi e Prealpi, con annesso lieve calo termico, seguirà un miglioramento generale, con sole e nuovo temporaneo rialzo delle temperature».

Le previsioni di oggi per la Valle parlano di sole e cielo poco nuvoloso. Precipitazioni assenti (salvo isolati casi alpini, comunque soltanto nelle ore pomeridiane) almeno fino a domani sera, quando, invece, «è attesa una nuova fase instabile con rovesci di pioggia e temporali».

L’acqua di ieri non ha certo risolto i problemi di settimane di completa siccità: segnale di tutto ciò è il livello idrometrico dei corsi d’acqua monitorati dall’Arpa. A Sondrio, ad esempio, la stazione sul ponte Eiffel ha registrato un picco di 53 cm di acqua alla mattina, dopo le piogge della notte che – dalla Valmalenco – hanno fatto ingrossare il Mallero, mentre già nel pomeriggio il livello è ritornato nella media di questi giorni, attorno ai 30 cm.

Bisogna davvero sperare, d’ora in poi, in piogge frequenti anche per risanare la triste condizione del lago di Como: ieri pomeriggio, a Malgrate, l’altezza idrometrica rilevata era di -36,3 cm, confermandosi così ai livelli minimi di sempre. Tra l’altro, venerdì l’Osservatorio per gli utilizzi idrici dell’Autorità di distretto del Po ha stabilito il livello massimo di severità idrica.

In tutta Lombardia, comunque, come conferma un report di Arpa, «la scarsità di precipitazioni che persiste ormai da dicembre ha ridotto il totale della riserva idrica (laghi, invasi e contributi nivali) al di sotto dei minimi osservati negli ultimi 15 anni».

Addirittura, rispetto alla media del periodo 2008-2020, la quantità di riserva si attesta sotto del 64%.

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