Cronaca / Circondario
Giovedì 25 Maggio 2017
Teleriscaldamento , incontro in Regione
Brivio: «Positivo, si va avanti»
Il sindaco di Lecco e presidente Comitato «Accordo sulla tempistica come richiesto dai sindaci Gara d’appalto integrata, con alimentazione alternativa»
Benché mancasse l’assessore, è stato «promettente» il primo incontro in Regione per discutere il futuro del teleriscaldamento e dell’inceneritore gestito da Silea, dal quale l’impianto verrebbe alimentato.
Positiva coerenza
Per il sindaco di Lecco, Virginio Brivio – presidente del Comitato ristretto di Silea stessa – si è «evidenziata una positiva coerenza tra l’orientamento della Regione, concretamente tradotto nel provvedimento del consiglio di istituire un tavolo di monitoraggio, e quello dei sindaci che, come emerso dall’ultima assemblea di Silea, chiedono di rivedere radicalmente i tempi di attuazione del teleriscaldamento, pur non mettendo in discussione i contenuti dell’autorizzazione ambientale integrata». É in conseguenza di quest’ultima che funziona il forno.
«Per intanto – informa sempre Brivio – il primo incontro è stato interlocutorio, a causa dell’indisposizione dell’assessore regionale all’Ambiente, Claudia Terzi; tuttavia, il confronto ha cominciato a svolgersi sul piano tecnico, con buona disponibilità da parte della struttura di fare il punto, cioè ricostruire insieme la vicenda a partite dalle ultime autorizzazioni ambientali. In questo quadro, la Regione ha posizionato il ragionamento per il quale il teleriscaldamento è stato inserito nell’Aia. Non siamo entrati ulteriormente nel merito, quindi – prosegue Brivio – ci sarà la necessità di un approfondimento: il passo avanti si farà, riteniamo, nel prossimo incontro che avverrà dopo la concreta costituzione del tavolo di monitoraggio, prevista entro qualche settimana. Si lavorerà sempre a partire dall’atto di indirizzo e da quanto emerso dall’ultima assemblea dei Comuni soci di Silea».
La rotta verso il teleriscaldamento sembra d’altronde tracciata: «Un altro punto fermo condiviso in Regione è che la gara d’appalto per il lotto “C” del teleriscaldamento dovrà essere integrata, cioè – anticipa Brivio – il soggetto che si proporrà, dovrà metterà in campo le competenze e indicare fin da subito fonti di alimentazioni alternative, sostenibili, che potranno subentrare in una seconda fase, immaginando inizialmente l’alimentazione del teleriscaldamento mediante il termovalorizzatore di Valmadrera, in una prospettiva di accompagnamento verso attivazioni successive.
Questione tecnica
Noi – conclude Brivio, – non ci avventuriamo certo a dire quali combustibili o tecnologie siano più o meno indicate, e a quali condizioni, per supportare l’impianto».
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