Cronaca / Circondario
Lunedì 30 Gennaio 2017
Sul lago d’Isella ghiacciato
con pattini e selfie
Scatta l’allarme
Intere famiglie camminano sulla superficie
Il sindaco: «Sono tutti impazziti, la lastra è molto sottile
Si rischia la tragedia» Ieri dileguati all’arrivo dei carabinieri
Il lago ghiacciato non perde il suo fascino: ammaliatore, ma potenzialmente fatale; oggi, come decenni fa, sembra impossibile resistere alla tentazione e all’ebbrezza di una passeggiata sulla superficie gelata, tanto suggestiva quanto pericolosa.
Da circa una settimana, quindi, è un continuo rimpiattino, tra gli avventurosi – anche ieri, numerosissimi – che sfidano la sorte e l’ordinanza, per concedersi l’emozione; chi cerca d’imporre il rispetto del divieto, al contrario, pattuglia e accorre senza sosta: anche ieri, il sindaco Baldassare Mauri ha passato quasi tutto il pomeriggio lungo le sponde. Infatti, come ogni anno, il Comune proibisce l’insidioso passatempo ma, mai come stavolta, gente (d’ogni età) se ne infischia: a Civate sta accadendo da quando le temperature si sono abbassate mentre – a quanto sembra – sul resto della costa (in particolare su quella lunga e altrettanto facilmente accessibile di Oggiono) non sembra verificarsi lo stesso fenomeno.
«Sul lago d’Isella – commenta il sindaco, Baldassare Mauri – la gente sembra impazzita: dalla scorsa domenica, va di moda la passeggiata sul lago: non parliamo, quindi, soltanto di ragazzi, arditi e scapestrati; macché: stiamo vedendo intere famigliole, genitori che portano i bambini o che vanno a spasso sul ghiaccio col cane. Siamo sconcertati: abbiamo apposto sulla costa evidenti cartelli, chiaramente l’intento è di preservare l’incolumità pubblica, non certo di fare i guastafeste. Dunque, se c’è un divieto, ci chiediamo come mai così tanti adulti (padri e madri di famiglia) se ne infischiano, addirittura portando con sé i figlioletti in un’attività pericolosa e contraria alle regole.
Ieri, appena è scattata la prima segnalazione, i carabinieri si sono precipitati, in quanto già erano a Civate, ma non hanno fatto in tempo ad arrivare, che si erano dileguati tutti; io stesso sono intervenuto, trascorrendo a Isella il resto del pomeriggio.
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