Cronaca / Circondario
Giovedì 24 Maggio 2018
Su “Striscia” il boschetto dello spaccio
«Ma noi a Civate controlliamo da sempre»
La trasmissione televisiva ha destato scalpore per l’intensa compravendita
Forze dell’ordine e sindaci concordi: «Niente allarmismi. Problema vecchio, in netto calo»
Ha destato scalpore il servizio televisivo mandato in onda da Striscia la Notizia, in merito allo spaccio di cocaina ed eroina in un boschetto nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Civate. Un boschetto raccontato come punto di ritrovo abituale per la compravendita di droga in orario diurno, dove i pusher apparivano sistemati con un gazebo per poter continuare lo smercio anche in caso di pioggia.
L’inviato di Striscia Max Laudadio nel suo servizio ha anche raccontato come ci sarebbero diverse bande a contendersi clienti e piazza, con un’attività di spaccio che continuerebbe in quella zona da 7-8 anni. In realtà nel corso degli anni sono state molte le operazioni antidroga di Polizia e Carabinieri che hanno coinvolto la zona a confine tra Civate e Galbiate. Negli anni dal 2012 al 2015 soprattutto per quanto riguardava lo spaccio nei pressi delle uscite della Statale 36, nel 2015 e nel 2016 proprio invece in relazione alla cessione di droga nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie della linea Molteno-Lecco.
Una situazione che il dirigente della Squadra Mobile della Questura di Lecco Danilo Di Laura giudica in questo modo: «Ieri mattina ho fatto un sopralluogo e mi è sembrata una zona quasi abbandonata, non mi sembra che le riprese siano recenti, a noi non risulta che quel punto sia così vivace così come rappresentato».
Amareggiato il sindaco di Civate Baldassare Mauri: «Noi siamo in continuo contatto con le forze dell’ordine che controllano la zona». Il sindaco di Galbiate Benedetto Negri non ritiene sia il caso di eccessivi allarmismi:«Mi sembravano immagini vecchie visto come erano vestiti. C’era stato un periodo in cui era una zona frequentata, ma la nostra sensazione è che il fenomeno è diminuito».
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