Cronaca / Circondario
Lunedì 30 Dicembre 2024
Scuola di Civate ancora nel mirino dei ladri: rubati altri computer e tablet
Qualcuno ha confuso le scuole di Civate per uno store, dove i computer si prendono e non si pagano: per la seconda volta in una manciata di giorni, ignoti sono riusciti a intrufolarsi nell’edificio di via Abate Longoni rubando i Pc destinati alle attività didattiche. È stato, dunque, un colpo in due fasi, a seguito del quale l’istituto comprensivo di Civate subisce un grave ammanco e si ritrova in serie difficoltà con la prosecuzione dei programmi che prevedono l’utilizzo degli strumenti informatici per singoli alunni o a piccoli gruppetti. È su tutte le furie, il sindaco Angelo Isella: «Sono molto deluso. È anzitutto davvero ignobile questo gesto: anzi, già lo era stato nei giorni scorsi, la prima volta che la scuola fu presa di mira; adesso, ritengo inqualificabile il fatto che questi malviventi senza scrupoli siano, per giunta, tornati a prendere altri computer ancora, oltre a quelli già sottratti la volta prima. Ma come si può rubare ai bambini, peraltro strumenti che servono per la loro istruzione e per il futuro, tanto più di coloro che principalmente (o solamente) grazie alla scuola hanno la possibilità di utilizzare determinate apparecchiature?». La conta dei danni è effettivamente ingente: «Stavolta - riferisce Isella - sono stati fatti sparire altri sette o otto computer», in aggiunta appunto ai nove, tra Pc e tablet, che già avevano preso il volo il 13 dicembre scorso.
Il nuovo colpo potrebbe essere stato messo a segno nella notte tra domenica e oggi, anche se - con la sospensione delle lezioni per le vacanze - non è escluso che possa risalire anche alla notte precedente. È stato scoperto comunque nella giornata di oggi. La dinamica è stata affine, benché non identica: i ladri hanno rotto una finestra, diversa, però vicina a quella attraverso cui erano passati la volta precedente. Hanno raggiunto direttamente l’aula informatica e si sono impossessati dei materiali. È altamente probabile, ma non certo, che a colpire siano stati gli stessi malfattori. «La cosa sicura - fa sapere Isella - è che il sistema antifurto di cui la scuola è dotata verrà potenziato al più presto. Razzie simili non devono più ripetersi. Intanto, con l’ausilio delle forze dell’ordine, tra cui la nostra polizia locale, sono state naturalmente già avviate le indagini, visionando le immagini riprese dal circuito delle telecamere distribuite sul territorio comunale». Già la volta scorsa Isella aveva sostenuto la tesi del «furto mirato» e, naturalmente, la ribadisce: «L’aspetto preoccupante, fin dal primo momento, è stato proprio questo: che si è trattato di un piano predeterminato e chiaro, messo a segno, sia prima e sia adesso, con precisione assoluta. Quindi - conclude il sindaco - non siamo affatto in presenza di ladruncoli che vanno a caso, entrando dove capita e frugando un po’ in giro, bensì di professionisti che agiscono in pochi minuti, già sanno ciò che vogliono e dove trovarlo. Il sistema antintrusione c’è, ma evidentemente sono perfettamente in grado di eluderlo».
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