Scavi lasciati aperti e danni alla rete internet esistente: il sindaco di Pescate
denuncia l’impresa che posa la fibra

Dante De Capitani ha chiesto il sequestro del cantiere: «Ho ricevuto numerose lamentele dei residenti ma anche dal supermercato, dalla banca, da aziende per l’assenza di internet. Anche in municipio siamo rimasti tutto il giorno senza e i dipendenti hanno lavorato usando i propri cellulari come hotspot. Senza dimenticare che il paese è pieno di buche di terriccio e sassi»

Rappezzi mal eseguiti, scavi lasciati aperti. Un’ordinanza comunale di sospensione lavori ignorata e nuovi danni causati alla rete internet esistente, che hanno lasciato mezzo paese senza internet. Municipio, abitazioni e attività commerciali compresi. Il sindaco Dante De Capitani dice basta e denuncia l’impresa che sta effettuando a Pescate i lavori per la posa della fibra veloce per internet.

Il primo cittadino oggi ha sporto denuncia alla stazione dei Carabinieri di Olginate e ha affidato all’avvocato Ruggero Panzeri del foro di Lecco, l’incarico di tutelare in tutte le sedi, gli interessi del comune di Pescate. De Capitani spiega la situazione: «Da diverse settimane ormai, il paese è interessato dai lavori affidati ad un’impresa di Roma, per il passaggio della fibra veloce. Un servizio molto importante per cittadini, professionisti aziende e attività. Per cui ben vengano opere come queste». Ma secondo il sindaco, i lavori sono diventati un problema e un pericolo per il paese. «Fin da subito abbiamo notato, e pure tanti cittadini me lo segnalavano, che gli scavi erano lasciati scoperti, non c’era adeguata segnaletica e i rappezzi venivano eseguiti in modo pessimo, non ripristinando le condizioni iniziali dell’asfalto».

Il comune di Pescate ha sollecitato l’impresa a rimediare. «La situazione non è mai migliorata per cui inseguito al sopralluogo effettuato dalla Polizia locale il 24 giugno, a firma mia e del responsabile dell’ufficio tecnico abbiamo emesso un’ordinanza di sospensione lavori per intimare l’impresa in questione a provvedere alla sistemazione dei rappezzi. Qualcosa effettivamente hanno provveduto a fare, ma non completamente». Per cui l’ordinanza resta ancora in vigore. «Eppure, in barba all’ordinanza che non ho mai sospeso e ancora valida, l’impresa ha ripreso a lavorare pure di notte, sostenendo di aver informato la Provincia di Lecco. Peccato che serva l’autorizzazione del comune di Pescate. Non solo. L’altro giorno gli operai hanno danneggiato i cavi già esistenti di internet, in corrispondenza della rotonda da cui parte via Belvedere. Per la seconda volta. Era già accaduto in via Papa Giovanni XXIII»

I danni secondo De Capitani sono stati ingenti. «Per tutta la mattinata ho ricevuto lamentele dei residenti ma anche dal supermercato, dalla banca, da aziende per l’assenza di internet. Pure in municipio siamo rimasti tutto il giorno senza e i dipendenti hanno lavorato usando i propri cellulari come hotspot. Senza dimenticare che il paese è pieno di buche di terriccio e sassi. Nemmeno la spazzatrice è passata perchè le condizioni delle strade la danneggerebbero. Altro danno per il comune. Per tutti questi motivi, ho sporto denuncia e chiesto il sequestro del cantiere. È un pericolo per la cittadinanza».

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