Salvini fa tappa sul cantiere della SS36: «Avere più sicurezza tra Giussano e Civate significa perdere meno tempo in coda e salvare vite»

Ammonta a 45 milioni di euro l’investimento di Anas per la messa in sicurezza della tratta Giussano – Civate della statale 36. Il cantiere, partito da poche settimane, ha ricevuto la visita del Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. Il cantiere dovrebbe terminare entro il 16 febbraio 2026

Ammonta a 45 milioni di euro l’investimento di Anas per la messa in sicurezza della tratta Giussano – Civate della statale 36. Il cantiere, partito da poche settimane, oggi ha ricevuto la visita del Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, il quale è giunto nella zona dello svincolo Fornaci a Briosco dopo aver visitato altri cantieri in Valtellina.

“La tratta è lunga in tutto diciassette chilometri – ha spiegato l’ingegner Nicola Prisco, responsabile della struttura territoriale di Anas –. Lungo tutto il percorso realizzeremo nuove asfaltature, collocheremo delle nuove barriere spartitraffico a bordo strada e posizioneremo nuova segnaletica orizzontale e verticale, compresi alcuni pannelli a messaggio variabile”.

Accanto a tutto ciò, verranno effettuati degli interventi puntuali. Nell’area monzese, tra gli altri, si procederà ad allargare la strada per collocare la corsia di emergenza, cosa che richiederà un restringimento di carreggiata durante i lavori pur mantenendo le due corsie. Saranno inoltre sostituiti gli impalcati dei ponti di Veduggio e Capriano e saranno adeguate le rampe dello svincolo di Briosco.

Nell’area lecchese, invece, si procederà ad adeguare le rampe degli svincoli di Costa Masnaga sud, Cibrone e Bosisio Parini nord, rettificando in parte anche il tracciato negli ultimi due casi. “A Civate – ha aggiunto l’ingegner Prisco - verranno create delle nuove piazzole di sosta, quattro a sinistra e quattro a destra. Realizzeremo inoltre una nuova pista ciclabile da 1.5 chilometri, spostata più verso il lago e rialzata di modo che possa costituire un argine per quando il livello dell’acqua si alza. Lì dobbiamo ancora eliminare delle interferenze, legate soprattutto ad un tubo del gas che ci sta dando noia. Ci vorranno ancora tre mesi prima di iniziare i lavori sulla ciclabile”. I lavori sono svolti dall’impresa romana Tondini Costruzioni Generali spa, la quale si è aggiudicata l’appalto con un ribasso d’asta del 15,23%. Secondo il cronoprogramma il cantiere dovrebbe terminare entro il 16 febbraio 2026, ovvero quando i giochi olimpici di Milano Cortina 2026 saranno già in corso.

“Cittadini, sindaci e amministratori – ha commentato Salvini – mi dicono “finalmente dopo decenni ci siamo”. Il fatto che la Lega abbia tanto insistito per portare le Olimpiadi in Lombardia e in Veneto nel 2026 ha permesso di far partire cantieri che si aspettavano da una vita”. Il Ministro delle Infrastrutture ha posto l’attenzione in particolare sulla sicurezza. “La ss36 è la strada più trafficata d’Italia – ha aggiunto Salvini –. Avere più sicurezza tra Giussano e Civate significa perdere meno tempo in coda e salvare vite senza dubbio. In passato alcuni svincoli sono stati disegnati in maniera ingegneristicamente curiosa. Come Anas stiamo investendo oltre 300 milioni di euro in questa zona. I lavori finiranno entro inizio 2026 per le Olimpiadi, dopodiché sulla messa in sicurezza andremo avanti a lavorare”.

Un impegno ribadito anche da Aldo Isi, amministratore delegato di Anas. “Questa è una giornata importante – ha sottolineato Isi –. La ss36 rappresenta per noi una direttrice strategica non solo per le Olimpiadi ma anche per il traffico quotidiano. L’adeguamento di questi diciassette chilometri era atteso da tempo sul territorio ma, così come tutti gli interventi previsti per le Olimpiadi, rappresenta solo il primo passo per il miglioramento di questa arteria viabilistica”.

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