Sala al Barro, il futuro è un rebus

«Ma l’attività sportiva è salva»

L’associazione sportiva “Gs Sala al Barro” vede il bicchiere mezzo pieno, dopo l’udienza dell’altra mattina in tribunale, dove il gruppo è stato trascinato dai dirimpettai, infastiditi dal rumore.

Il presidente Alessandro Negri tira un sospiro di sollievo: «L’attività sportiva può proseguire regolarmente, secondo i calendari già programmati», annuncia.

Il giudice Mirko Lombardi ha tuttavia concesso quasi due mesi di tempo, e cioè fino al 22 marzo, affinché Gs e residenti trovino un accordo, prima di arrivare altrimenti a una sentenza; la società sportiva rende noto che collaborerà.

«Il giudice ha precisato che l’attività sportiva non è in discussione - tiene e rimarcare Negri - ora, tutte le parti in causa , tra cui anche il Comune , si incontreranno per trovare un accordo in relazione alle manifestazioni extra sportive, ma che si svolgono nell’area del centro sportivo, compresa la regolamentazione dell’attività del circolo ricreativo».

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