Rio Torto, giro di vite del Comune di Valmadrera contro falò e raduni

È nell’agenda del sindaco, Cesare Colombo, l’emergenza che, in ogni seppur raro sprazzo di questa estate, si sta ripresentando sempre più impellente nel centro sportivo “Rio Torto”: sulla vasta area verde, si verificano frequenti, chiassosi raduni, con grigliate e auto parcheggiate fin dentro il prato; alle lamentele dei residenti si aggiungono quelle di chi non riesce ad usufruire a propria volta di questo angolo (normalmente, ameno) del parco a causa del predominare delle nutrite comitive. La tematica viene sollevata periodicamente anche sui social.

Annuncia Colombo: «Per quanto riguarda il “Rio Torto”, nei prossimi giorni interverremo secondo tre linee. Anzitutto, puntiamo sull’informazione: cartelli nuovi e chiari - dice - con cui espliciteremo i divieti, in particolare in relazione al divieto di barbecue e di fuochi a terra». Dunque, scatta il giro di vite, per impedire i falò e non solo: «La decisione - afferma Colombo - è anche di procedere, nei weekend del periodo estivo, alla chiusura del passaggio carraio, proprio per evitare che le auto possano entrare. Inoltre - avverte il sindaco - verrà incrementato il monitoraggio dell’area intensificando i controlli anche grazie alle telecamere».

Pertanto, a prescindere dalla presenza e dal passaggio delle pattuglie, la polizia intercomunale avrà un occhio particolare, puntato sul parco. Conferma, Colombo: «Monitoreremo la situazione in modo attento e costante per fare in modo che ritorni a regnare la normalità». Il parco pubblico del “Rio Torto” non è il solo a meritare attenzione: le segnalazioni hanno già cominciato a provenire (nonostante, appunto, i ridotti momenti di bel tempo) da chi abita nelle vicinanze del giardino pubblico di via Casnedi, dove è già accaduto anche in passato che i giovani entrassero a tarda sera, scavalcando; ora, per di più, la moda sembra prendere piede e le presenze col buio cominciano a verificarsi nel nuovo parco di via Leopardi, aperto al pubblico da un paio di settimane soltanto dopo aver dotato il vasto prato preesistente di vialetti, panchine e vegetazione (oltre a quella già lateralmente presente).

Sottolinea il sindaco: «Per quanto riguarda il parco di via Leopardi, come già detto in campagna elettorale, è nato per il relax, quindi punteremo molto sul garantire la tranquillità, sempre grazie ai controlli, essendo il parco interamente videosorvegliato. Desideriamo attrezzare punti per studio o smart working all’aperto. Considerando che comunque è un parco vicino alla scuola elementare, pensiamo di dotarlo inoltre di un minimo di attrezzature anche per i ragazzi. In questo senso, nell’ultima riunione di Giunta della scorsa amministrazione era stato deliberato - fa sapere Colombo - di partecipare all’avviso pubblico “Sport Di Tutti - Parchi 4-14”, della presidenza del Consiglio dei ministri, tramite il Dipartimento per lo Sport e in collaborazione con “Sport e salute Spa”»

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