Cronaca / Circondario
Giovedì 04 Ottobre 2018
Ricorso al Tar contro l’Acd Calolzio
Il futuro degli impianti è in bilico
L’Ac Victoria, seconda classificata, ha presentato un esposto sull’assegnazione Vengono contestati l’offerta fuori dai termini e i requisiti, il bando potrebbe essere annullato
Il futuro degli impianti sportivi di Calolzio è sempre più in bilico: il ricorso al Tar presentato dall’Ac Victoria sull’assegnazione della gestione ai colleghi-avversari dell’Acd Calolzio potrebbe infatti portare a un annullamento del procedimento che bloccherebbe l’utilizzo di campi di calcio e palestre a tempo indeterminato. E intanto, mentre il Comune si è costituito in giudizio, si parla persino di un esposto alla Procura.
Situazione molto complicata
E’ una situazione assolutamente complicata, quella in cui è precipitato lo sport cittadino da qualche settimana. La Provincia, come stazione unica appaltante, ha infatti assegnato la gestione triennale degli impianti all’Acd Calolzio, che se ne è occupata anche nel periodo precedente. Ma l’Ac Victoria, esclusa dal bando perché la sua offerta è stata considerata non rispondente ai requisiti, lamenta il fatto che i “cugini” siano inadempienti riguardo le prescrizioni del bando precedente. Inoltre hanno presentato la loro offerta oltre tempo massimo, beneficiando di una riapertura dei termini causata da un blocco del sistema che, però, blocco non sarebbe stato.
Per questo motivo, la società presieduta da Biffi ha presentato il ricorso al Tar, chiedendo anche di chiarire le responsabilità del Comune di Calolzio, e adombrando anche la possibilità di un esposto in Procura. Insomma, un bel guazzabuglio, che vedrà come primo passaggio formale l’espressione del Tribunale sulla sospensiva richiesta dall’Ac Victoria. Nel merito, invece, si chiede l’annullamento del bando e del contratto – se firmato nel frattempo – e il risarcimento dei danni.
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