Quarto ponte, il cantiere procede: «Entro dicembre il viadotto sarà pronto»

«Entro dicembre il viadotto sarà pronto». Si respira fiducia tra i dirigenti del cantiere del quarto ponte tra Pescate e Lecco. «Stiamo eseguendo – spiega Ilario Rabbiosi, direttore dei lavori – la saldatura delle travi in acciaio che costituiscono il primo tratto dell’impalcato, lato Pescate. Tra 15/20 giorni inizieremo a posare queste travi sulle fondazioni, dopodiché posizioneremo le lamiere e la soletta di calcestruzzo. Entro fine marzo il primo tratto dell’impalcato sarà pronto».

Ciò permetterà alle decine di automobilisti che ogni giorno percorrono la rampa di accesso alla ss36 da Pescate di osservare il ponte prendere concretamente forma. «Nel lago ci sono tre pile, ognuna costituita da 15 pali. – aggiunge Rabbiosi – I pali delle due laterali sono stati posati tutti. Entro il 10 febbraio sarà completata la posa di tutti i 15 pali della pila centrale, quella posta in mezzo al lago. Per ora ne abbiamo posate solo sei. Quest’operazione è iniziata con alcune settimane di ritardo perché abbiamo avuto degli imprevisti tecnici».

In sintesi, ogni palo è lungo circa 50 metri ed è composto da una struttura cilindrica “a maglie” in ferro e acciaio. Intorno ad ogni palo viene poi collocato un rivestimento, ossia quei cilindri “compatti” che concretamente si vedono spuntare fuori dal lago. Poiché il terreno si è rivelato più fangoso di quanto previsto, è stato necessario rafforzare il rivestimento che ora, nella quasi totalità dei pali, copre non più 16 metri su 50 ma 48 metri su 50. Una volta giunti sul posto i materiali necessari, la posa dei pali della pila centrale è ripartita senza problemi. Le operazioni si svolgono di notte, al ritmo di un “palo” ogni giorno, con la chiusura tra le 21 e mezzanotte della corsia esterna della carreggiata nord della ss36 sul ponte Manzoni.

«Sul lato di Lecco – prosegue Rabbiosi – le sottofondazioni sono state terminate. Stiamo realizzando le fondazioni e le elevazioni delle pile. Dopodiché si procederà con le travi e la soletta dell’impalcato. Entro fine giugno anche quel tratto sarà ultimato». Salvo imprevisti, tuttavia, già a maggio dovrebbe iniziare la posa della campata centrale del ponte. «Il tratto centrale del viadotto – spiega Rabbiosi – sarà spinto sopra la struttura lentamente. Salvo imprevisti, l’operazione partirà a maggio e si protrarrà fino a settembre/ottobre. Dopodiché dovremo fare le solette, gli impianti elettrici e l’asfaltatura. Entro fine anno contiamo di completare l’opera».

Alla visita era presente anche Pietro Trentadue, direttore tecnico di Aleandri spa, l’impresa barese titolare dell’appalto di Anas. Alla realizzazione del quarto ponte, inoltre, stanno contribuendo, tra gli altri, anche Gaddi srl di Mandello del Lario e Amos Bresciani di Annone Brianza. «Alla fine del 2024 – conclude Rabbiosi – avremmo dovuto svolgere lavori per circa 8.2 milioni di euro. Invece abbiamo completato operazioni per circa 11 milioni di euro. Siamo quindi in anticipo rispetto ai piani iniziali». Nel complesso, la realizzazione del quarto ponte tra Lecco e Pescate comporta un investimento lordo, comprensivo di oneri per la sicurezza, pari a circa 28.349.065 euro. Secondo il progetto, il nuovo viadotto può essere diviso in tre parti: la rampa di ingresso lato Pescate, lunga 128,6 metri; il ponte sull’Adda, lungo 336,6 metri; la rampa di uscita lato Lecco, lunga 121,45 metri. Una volta completato, il quarto ponte presenterà una corsia di marcia larga 4 metri per il traffico da Pescate verso Lecco, una pista ciclabile bidirezionale larga 2,50 metri e una banchina larga un metro.

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