«Preoccupati per il sovraffollamento

Così le altre cautele diventano inutili»

La preside del Bachelet: «A che servono gli orari diversificati

se poi nei mezzi di trasporto non si riesce a garantire il distanziamento»

Oggiono

«La decisione presa al tavolo di coordinamento della Prefettura doveva rispondere proprio alla necessità del migliore funzionamento e della fruizione sicura dei mezzi pubblici». Lo rimarca la dirigente dell’istituto ”Bachelet”, Anna Panzeri. Invece, disagi e disservizi si moltiplicano.

«Da parte nostra - afferma la preside - la decisione è di continuare a monitorare la situazione e farci carico delle segnalazioni degli studenti, per i quali il sovraffollamento è il primo problema. In particolare, viene segnalato dagli studenti che si servono delle linee ferroviarie, specie la Monza-Molteno-Oggiono, ma anche da chi usa gli autobus. Riteniamo che le famiglie e gli studenti siano disponibili a sopportare il disagio di orari diversificati di entrata e uscita, se questo serve realmente a garantire un sicuro e adeguato distanziamento sui mezzi. Altrimenti, viene da chiedersi a che cosa serva».

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