Cronaca / Circondario
Giovedì 06 Aprile 2017
Pratone di Parè
È polemica sugli “intrusi”
Nonostante i lavori siano terminati l’area non è ancora stata aperta ai cittadini che entrano lo stesso Multe ai trasgressori da 50 a 500 euro ma la minoranza accusa «Pochi controlli». Al 30 aprile l’inaugurazione
La primavera non è quasi nemmeno iniziata, e già il “pratone” a lago di Paré viene preso continuamente d’assalto, nonostante la rete che tuttora lo circonda in seguito ai lavori di riqualificazione, terminati a fine 2016.
È noto che, nei giorni scorsi, il Comune ha emanato un’ordinanza, minacciando sanzioni da 50 a 500 euro. La situazione sta generando sempre più tensione: la cittadinanza è divisa tra chi si domanda «perché mai il pratone resti tuttora chiuso, dato che, da oltre un mese, non si vede più nessuno sul cantiere» e chi pubblicamente condanna – anche sui social network – le violazioni del divieto; a chi, inoltre, contesta la «mancanza di controlli sull’area» si aggiunge l’opposizione politica: la consigliera comunale di minoranza Mariangela Maroni Vescovi ha riferito «la presenza di immigrati, donne velate e uomini che domenica hanno persino approntato una tavolata, coronando infine il picnic con la partita al pallone, in quello che dovrebbe essere il vietatissimo pratone. Naturalmente i vigili urbani, la domenica pomeriggio non sono in servizio, però i carabinieri e la Polizia non dovrebbero intervenire, visto che la zona è recintata? Che cosa si fa, dunque, con le orde degli incivili?».
La situazione potrebbe sbloccarsi presto: Giuseppe Mauri, vicepresidente dell’Autorità di bacino (l’ente che ha eseguito la riqualificazione dell’area verde di Paré) conferma: «Da parte nostra, non è ancora formalmente avvenuta la consegna dei lavori all’amministrazione comunale, però accadrà nei prossimi giorni. A quel punto, passerà all’amministrazione comunale la competenza sull’area e potrà decidere come e quando riaprirla».
La data più probabile è il 30 aprile, domenica, pensata per l’inaugurazione.
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