Più di venti chilometri

per consegnare la posta

Il postino non bussa più

Corrispondenza recapitata un mese dopo

Il centro di riferimento è Valmadrera , troppo distante

Un infortunio e due influenze hanno bloccato il servizio

Oliveto

A metà gennaio viene recapitata la corrispondenza di inizio dicembre. Riviste vecchie, lettere datate e cartoline d’auguri di Natale largamente in ritardo sulla consegna.

Una situazione ormai insostenibile, con residenti che ogni giorno telefonano all’ufficio di Valmadrera, da cui dipende il recapito a Oliveto, e che puntualmente restano senza risposte.

Disagi da metà novembre

Da mesi non c’è più neppure il portalettere titolare della zona, che conosceva il territorio. Ma non solo: da Valmadrera alla frazione di Limonta ci sono una ventina di chilometri di distanza che il portalettere deve percorrere ogni giorno in motorino, qualche volta in auto.

«La situazione del recapito è critica ovunque. Ci sono cumuli di posta da smistare e i portalettere consegnano la corrispondenza già datata, e non c’è di che stupirsi se viene distribuita adesso quella di inizio dicembre - dice Antonio Pacifico, della Cisl poste -. Le feste hanno creato ulteriori rallentamenti. Con la consegna a giorni alterni, ci sono aree dove il postino è uscito il 4 gennaio e poi per sei giorni, fino al 10 gennaio non è più tornato».

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